GRICIGNANO. Un Patto per la Terra dei Fuochi quello approvato dalla giunta comunale presieduta dal sindaco Andrea Moretti, insieme agli esecutivi dei comuni dellagro aversano e dellhinterland napoletano, vittime dellormai famigerato fenomeno dei roghi tossici.
Il documento, che arriva al termine di riunioni tra i sindaci, la Prefettura e le autorità competenti, prevede una serie di interventi. A partire dalla predisposizione, a cura dellArpa Campania, di linee guida in materia di rimozione dei rifiuti abbandonati abusivamente e di dissuasione e prevenzione del fenomeno dei roghi. Inoltre, lattivazione, sul sito web della Prefettura di Napoli, del portale Prometeo che contiene dati forniti dalle forze di polizia, dai vigili del fuoco e dai comuni, utile anche per segnalazioni, quesiti e osservazioni dei cittadini attraverso lapposita sezione Linea diretta con la gente.
In programma anche lavvio, alla scuola regionale delle polizie locali, di corsi di formazione per i comandanti e operatori di polizia municipale sulle tecniche di controllo del territorio, prevenzione e investigazione in materia di rifiuti. E, ancora, lattivazione, da parte della Regione Campania, di linee di finanziamento per limplementazione di sistemi tecnologici di videosorveglianza e telecontrollo per le finalità di tutela ambientale.
E stata anche considerata la possibilità, al fine di non inficiare limpegno profuso dai comuni per lattivazione della raccolta differenziata, di escludere dalla percentuale in via eccezionale e secondo modalità, tempistiche e limiti da definirsi a cura dei competenti organi i rifiuti provenienti dagli abbandoni segnalati dai comuni delle province di Napoli e Caserta.
La Regione Campania, da parte sua, si è impegnata ad attivare il comitato di coordinamento flussi e lArpac sulla questione del trattamento e conferimento della frazione combusta, con particolare riferimento ai siti abilitati a riceverla, in modo da fornire con tempestività indicazioni alle amministrazioni comunali.
In materia di contrasto, nello specifico, il patto prevede lacquisizione, da parte delle polizie locali e delle forze dellordine, di ogni utile elemento diretto a risalire alla filiera di produzione del rifiuto abbandonato, catalogare il sito dellincendio, ricostruire lo schema seguito dagli autori dello sversamento abusivo.
Il territorio sarà suddiviso in aree e sub-aree omogenee e, attraverso uan task force, sarà attuato un controllo delle attività produttive e rivenditori di gomme, officine, laboratori tessili, che spesso sono allorigine degli sversamenti e dei rifiuti incendiati, oltre ad attività di contrasto allabusivismo nei settori edile, commerciale e artigianale per la verifica del corretto smaltimento dei rifiuti prodotti dalle attività autorizzate.
Frequenti controlli, soprattutto nelle fasce orarie notturne, saranno posto in essere lungo gli assi viari a rilevanza extraurbana, oltre che sulla viabilità provinciale e comunale, allo scopo di intercettare trasporti illegali di rifiuti speciali, tossici e nocivi. Per queste attività di controllo la Regione stanzierà 5 milioni di euro.