Continua la querelle Messi-Fisco. Dopo le dichiarazioni rassicuranti del fuoriclasse argentino (“tutto risolto, chiariranno i nostri commercialisti”) arriva l’immediata replica della magistratura spagnola che ha convocato Messi e il padre, Jorge Horacio, a comparire in udienza il prossimo 17 settembre.
Le accuse sono di evasione fiscale (4 milioni)relativi a proventi sullo sfruttamento dell’immagine non denunciati al Fisco dal 2007 al 2009. Stando alla denuncia della Procura di Barcellona, la presunta strategia di Messi e del padre è consistita nel simulare la cessione di diritti di immagine a società strumentali, con sede in Belize ed Uruguay, e allo stesso tempo, formalizzare contratti di licenza, agenzia o prestazioni di servizio con altre localizzate in giurisdizioni di convenienza, come Regno Unito o Svizzera.
In questo modo, le entrate del fuoriclasse argentino del Barcellona transitavano presuntamente dai paesi europei ai paradisi fiscali, senza essere sottoposte ad alcuna tributazione e “con totale opacita” rispetto alla Finanza spagnola.