Compravendita senatori, via a udienza. De Gregorio chiede patteggiamento

di Mena Grimaldi
 NAPOLI. E’ iniziato a Napoli, con la richiesta di patteggiamento a un anno e 8 mesi da parte di Sergio De Gregorio, l’udienza preliminare che vede l’ex premier Silvio Berlusconi imputato di corruzione con l’ex senatore del Pdl e l’ex editore dell’Avanti, Valter Lavitola.

Il Cavaliere, rappresentato da Niccolò Ghedini, non si è presentato in aula. Presenti, invece, Lavitola e De Gregorio. Hanno chiesto di costituirsi parte civile il Codacons e l’Italia dei Valori, rappresentata dall’avvocato Alfonso Trapuzzano. Presente in aula anche Antonio Di Pietro.

Il giudice deciderà il 19 luglio sulla richiesta di patteggiamento di De Gregorio. Ammessa la costituzione di parte civile di Codacons e Idv, rigettata quella di Di Pietro. Il giudice si è riservato sulla richiesta degli avvocato che hanno chiesto di trasmettere gli atti alla giunta del Senato perchè le condotte di De Gregorio sarebbero coperte dalle prerogative della Costituzione in materia di parlamentari.Sollevata dalla difesa anche l’eccezione di incompetenza territoriale chiedendo la trasmissione degli atti a Roma.

“Il mio movimento politico è stato finanziato con due milioni di euro, e nemmeno mi spiegavo perché Berlusconi volesse finanziare in nero. Poi mi dissero che altrimenti gli altri partiti minori si sarebbero arrabbiati”. Queste le parole dell’ex senatore Sergio De Gregorio che, dopo aver chiesto di patteggiare la pena nel corso dell’udienza preliminare per la vicenda della compravendita di senatori,si è fermato all’esterno del tribunale per incontrare la stampa e spiegare la sua verità.

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