ROMA. Il governo procede a tappe forzate per mantenere entro la settimana l’impegno assunto con il capo dello Stato a farsi motore di propulsione delle modifiche alla Carta.
Il premier Enrico Letta firma la nomina dei 35 esperti del diritto (10 donne) con funzione consultiva rispetto al governo. Il primo organo a entrare in campo nella nuova partita per le riforme, è dunque la commissione di teorici e pratici del diritto incaricata di fornire i suoi input nel merito delle modifiche da apportare alla Costituzione.
Gli esperti, che saranno ricevuti giovedì al Quirinale, lavoreranno nel tempo necessario al Parlamento per approvare il ddl costituzionale che definirà l’iter delle riforme. Il Comitato avrà in ogni caso solo poteri referenti: i testi saranno insomma emendabili in Aula.
Ma per evitare che le leggi restino impantanate nel dibattito parlamentare, è probabile che nel ddl del governo sia indicato uno scanzionamento preciso e serrato dei lavori, che garantisca di raggiungere il traguardo entro 18 mesi.
A partire da una riduzione da tre a due mesi dei tempi che devono passare tra le letture delle due Camere. Di sicuro, ci sarà la possibilità di svolgere in ogni caso un referendum confermativo al termine del percorso.
I componenti della commissione: Michele Ainis (Università Roma3); Augusto Barbera (Università di Bologna); Beniamino Caravita di Toritto (Università la Sapienza Roma); Lorenza Carlassare (Università di Padova); Elisabetta Catelani (Università di Pisa); Stefano Ceccanti (Università Roma 3); Ginevra Cerrina Feroni (Università di Firenze); Enzo Cheli (presidente Emerito Corte Costituzionale); Mario Chiti (Università di Firenze); Pietro Ciarlo (Università di Cagliari); Francesco Clementi (Università di Perugia); Francesco D’Onofrio (Università La Sapienza Roma); Giuseppe de Vergottini (Università di Bologna); Giuseppe Di Federico (Università di Bologna); Mario Dogliani (Università di Torino); Giandomenico Falcon (Università di Trento); Franco Frattini (presidente Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale); Maria Cristina Grisolia (Università di Firenze); Massimo Luciani (Università La Sapienza Roma); Stefano Mannoni (Università di Firenze); Cesare Mirabelli (presidente Emerito Corte Costituzionale); Anna Moscarini (Università della Tuscia); Ida Nicotra (Università di Catania); Marco Olivetti (Università di Foggia); Valerio Onida (presidente Emerito Corte Costituzionale); Angelo Panebianco (Università di Bologna); Giovanni Pitruzzella (Università di Palermo); Anna Maria Poggi (Università di Torino); Carmela Salazar (Università di Reggio Calabria); Guido Tabellini (Università Bocconi di Milano); Nadia Urbinati (Columbia University); Luciano Vandelli (Università di Bologna); Luciano Violante (Università di Camerino); Lorenza Violini (Università di Milano); Nicolò Zanon (Università di Milano).