ORTA DI ATELLA. Da anni, Orta di Atella è un paese che ha smarrito la retta via. Un anno fa chiedemmo le dimissioni in blocco della giunta che, come abbiamo dimostrato (e lo stiamo vedendo), …
… non ha le prerogative perrisolvere le abnormi degenerazione dell’attività amministrativa, di cui essa stessa era responsabile. Soprattutto quando parliamo di Urbanistica e tutela del Territorio. Dopo che abbiamo approfondito la conoscenza degli atti e delle dinamichead essi sottesi, abbiamo detto: “Fate presto a dimettervi. Non c’è tempo da perdere”.
Richiesta ribadita con forza anche in occasione del consiglio comunale che si è tenuto venerdì scorso. Se quel nostro invito fosse stato accolto, oggi, non si assisterebbe a questo. Speriamo che adesso venga recepito, in modo da risparmiarci conseguenze peggiori. La soluzione non puòdipendere da questa maggioranza.
Hanno messo il paese in ginocchio ed ora, quasi in una sorte di roulette russa, rischiano di sferrare, con le loro stesse mani, il fatidico colpo di grazia. Il disastro urbanistico e quello finanziario dell’ente sono strettamente correlati. Gli abusi edilizi con disarmantiaumenti di volumetria e di tessuto abitatoha, anche, procurato, per le casse del Comune, un enorme danno, in quanto l’Enteha infrastrutturato e fa manutenzione di strade e servizi per 100, pur avendointroitato per 50, tanto per intenderci. Per capire il metodo e la logica che hanno portato a tale scempio, bastaesaminare il progetto preliminare di Puc adottato, oggi,dal Comune. Sempre la stessa.
È unalogica, non cambia. Abbiamo più volte sollevato il problema nelle sedute assembleari e personalmenteai tecnici esterni incaricati dalla giunta,Salvatore di Costanzo e Claudio Valentino. Purtroppo non ci hanno ascoltato.
Non hanno seguito la soluzione corretta, che andava presa in tutt’altra direzione. I consiglieri di maggioranza (per carità, sempre uniti e compatti) hanno detto diessere stati legittimati da un voto e di avere il dovere morale di risolvere la questione urbanistica e finanziaria.
E sia!Noi nutriamo i nostri seri dubbi. Chissà cosaltro ci attende. Dio salvi Orta di Atella!
I consiglieri comunali del Pd
Francesco Piccirillo, Giuseppe Roseto, Michele De Micco