TEVEROLA. Striscioni e slogan, cartelli ed uomini ancora in divisa da lavoro: sono i circa mille operai, eroi del proprio lavoro, che hanno manifestato scioperando per dare evidenza ai licenziamenti Indesit.
Il lavoro allIndesit non si tocca urlano viaggiando in marcia dall’area industriale in cui sorge l’insediamento con lobiettivo di un blocco ferroviario. Essi sono il segno di un Mezzogiorno dimenticato, di una storia devastata dal dilettantismo irriverente di chi ha raggiunto i vertici del potere, sono lidea di un segno di libertà e coscienza per chi degnamente fa del lavoro una meritevole ragione per cui vivere. A tanto sconcerto vè la rabbia di quanti spremuti come il limone non si sono mai sottratti.
I Giovani Democratici partecipano nella maniera più solidale per quegli operai, coraggiosi e stanchi. A questi uomini, che insieme stanno lottando, va il merito fondamentale di aver reso manifesta, in tutta quanta lItalia, la precarietà in cui versa il Sud. Le aziende non reggono, i licenziamenti aumentano, ma le famiglie diminuiscono e sempre più sparute sono quelle numerose.
Il paese è stanco e non vive serenamente: questo il dato più tragico. Le nostre amministrazioni non consentano di trasferire prodotti allestero dopo aver utilizzato le nostre sovvenzioni, dopo che, per anni lItalia ha vantato di essere tra le migliori nazione produttrici di elettrodomestici. LIndesit appartiene al patrimonio comune della nostra tradizione ed è il frutto del sudore di milioni di operai italiani.
Giovani Democratici Teverola