Indesit, il movimento “Ad alta voce” vicino ai lavoratori

di Redazione

 TEVEROLA. Il movimento civico “Ad alta voce” esprime vicinanza e sostegno a quanti che, per “salvaguardia e razionalizzazione dell’assetto produttivo” da parte dell’Indesit, stanno lottando per difendere i loro diritti e il loro posto di lavoro.

La Indesit ha avviato la procedura di mobilità per 1.450 esuberi in tutta Italia, di cui circa 450 impiegati nello stabilimento di Teverola.

“La crisi economica sta mettendo a repentaglio tante realtà storiche teverolesi e a farne le spese, purtroppo, sono ancora una volta centinaia lavoratori, messi in discussione dalla politica di “trasformazione delle attività produttive, nonché altrettante famiglie che, con il salario dei 540 dipendenti, cercano di vivere una esistenza dignitosa che oggi è già minacciata dall’aumento del costo della vita”, fa sapere l’avvocato Pasquale Buonpane, presidente del sodalizio.

“Per contenere il persistente decadimento delle nostre attività imprenditoriali, con la continua minaccia di spostamenti di produzioni ‘storiche’ verso paesi terzi – continua – urge l’interessamento di tutte le istituzioni e dei rappresentanti di tutto il mondo politico senza distinzione di colore” si legge nella nota diramata dal sodalizio”. “In questo contesto – sottolinea Buonpane – il movimento esprime piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno a rischio il proprio posto di lavoro a causa di politiche che vanno contro la famiglia e, in linea generale, contro la stessa Italia che, in un momento difficile che stiamo attraversando, sarebbe un ulteriore disfacimento del settore imprenditoriale”.

“Rinnoviamo, quindi, l’appello a tutti i rappresentanti del mondo della politica e delle istituzioni – conclude il presidente di Ad Alta Voce – affinché destino interesse al caso della Indesit e prendano a cuore la sorte di tutti i lavoratori in esubero e a rischio licenziamento”.

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