TRENTOLA DUCENTA. Incredibile, ma vero! Napoli non fa la raccolta differenziata e riceve otto milioni di euro che neanche si preoccupa di ritirare.
Questa la prima reazione del sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, alle dichiarazioni dellassessore regionale allAmbiente, Romano, rilasciate alla stampa e riportate da Il Mattino di alcuni giorni fa. Il primo cittadino di Trentola Ducenta, critica la decisione della Regione Campania e scrive unaccorata lettera di protesta allassessore regionale allAmbiente, lamentandosi per lincredibile decisione.
Ancora una volta scrive Griffo assistiamo ad un incredibile caso di premialità per inefficienza e per una gestione amministrativa disattenta come nel caso delle buche lungo le arterie cittadine di Napoli che ha avuto una cassa di risonanza enorme attraverso tutti i media locali e nazionali.
Una situazione che ci lascia sconcertati ed amareggiati, stato danimo determinato dal fatto che si va a premiare un Comune che con i suoi rifiuti ha invaso e devastato lintera Regione Campania, ed in particolar modo
Attenzione, rettitudine e correttezza che a Trentola Ducenta si sono concretizzate anche nella rinuncia, fin da subito, da parte del Sindaco e degli amministratori a qualsiasi indennità di carica, contrariamente a quanto invece hanno fatto i signori amministratori del Comune di Napoli, e negli sforzi enormi e nellimpegno di tutti, con i quali si è raggiunto percentuali record di raccolta differenziata, ben il 75,494% a maggio, senza ricevere un solo centesimo, anzi dovendo far fronte a continui aumenti, come quello di 35 euro a tonnellata di rifiuti indifferenziati conferiti in discarica,aumento che si palleggiano Gisec e Regione Campania, regione che tra laltro ha tagliato sia i finanziamenti ai comuni per le leggi 42/79, 50/85, 51/78, 03/92 e la 03/07 che i contributi per buoni libro e borse di studio, accumulando ritardi che vanno dallanno scolastico 2010/11 ad oggi, per i quali i funzionari hanno dichiarato che i primi accrediti non si avranno, se tutto va bene, prima di ottobre, e lAmministrazione si è fatta carico di anticipare alle famiglie alcune somme per gli anni pregressi.
Ed allora, mentre per i comuni che, per usare un eufemismo, hanno operato con disattenzione, che hanno avuto una gestione amministrativa dissennata o che non hanno ottemperato a disposizioni ed obblighi come quello della raccolta differenziata, arrivano aiuti e sostegni anche dallo Stato, vedi il caso della legge speciale cosiddetta salvacomuni o pre dissesto dalla quale il comune di Napoli ha ottenuto centinaia di milioni di euro ed altri ancora sono in arrivo stando alle dichiarazioni rilasciate da esponenti del Governo e della Regione, realtà come Trentola Ducenta che hanno posto in essere una gestione oculata, attenta e rispettosa delle regole e degli obblighi, hanno dovuto porre rimedio ai continui e pesanti tagli ai trasferimenti dello Stato che, per Trentola Ducenta, si sono ridotti dai 3.300.000 euro del 2010 ai 700.000 euro del 2013 e si sono dovute fare in quattro per cercare di superare le difficoltà economiche e per reperire risorse con le quali andare incontro alle esigenze della città e dei cittadini.
Alcune di queste risorse sono state recuperate grazie alla rinuncia del Sindaco e degli amministratori alle indennità di funzione destinate ai servizi sociali per rendere possibile, tra laltro, lassistenza materiale ai bambini diversamente abili che frequentano la locale scuola elementare.
Ritornando alla questione dei fondi elargiti da Governo e Regione a città che, come Napoli, non si sono distinte per operosità e per una gestione corretta ed efficace e che, nella specifica fattispecie, non effettuano la raccolta differenziata producendo rifiuti che sono andati a saturare le discariche di tutta
La scelta effettuata, invece, dalla Regione, lascia lamaro in bocca soprattutto a chi, come il sottoscritto, è stato, con il suo modesto contributo, tra i sostenitori dellattuale maggioranza in consiglio regionale concorrendo alla sua vittoria che ha determinato la scelta di una Giunta che finora si è distinta, forse, per essere la referente solo di pochi fortunati.