Commercio, Gd: “De Cristofaro difenda l’assessore in altri tempi”

di Redazione

 AVERSA. La politica è sicuramente un’arte oratoria e ideologica ma quando essa si trasforma in concreta e diretta applicazione è evidente che l’improvvisazione i volti noti non bastano a rendere il tutto serio e consono.

Quanto espresso dal capogruppo Udc, De Cristofaro, non mortifica una “parte” di commercianti e neanche il Partito Democratico o la figura del consigliere Marco Villano, che essendo l’unico baluardo di opposizione, non personale ma politica, evidentemente oscura il pessimo lavoro di molti.Questo intervento che apprendiamo mortifica invece la città di Aversa, un settore economico molto importante come quello del commercio e segna profondamente il distacco tra la realtà cittadina e ciò che il consigliere dell’Udc invece comunica.

Forse, essendo delegato, in maniera ufficiosa per non far torto a nessuno, allo sviluppo di via Seggio, zona in cui l’amministrazione non solo non garantisce sviluppo ma neanche sicurezza, ha una seria difficoltà a comprendere le altre dinamiche riguardanti il commercio.

Dire che l’iniziativa sui saldi è stata qualcosa di positivo è da veri temerari della politica, affermare che il “maggio in Rosa” non si sia tenuto per motivi non dovuti all’assessore invece vuol dire ritenere degli imbecilli i propri interlocutori e senza offesa noi non crediamo di esser tali.

Consigliamo, come Giovani Democratici della città di Aversa, al capogruppo Udc di difendere il suo assessore in altri tempi, quando effettivamente si sarà fatto qualcosa per rivitalizzare il commercio cittadino, per evitare che alcuni punti della città siano totalmente privi di organizzazione, far rinascere il centro storico puntando sulle eccellenze de commercio.

Consigliere De Cristofaro, Lei, purtroppo, non ha percepito il senso del nostro comunicato, forse perché non ha ben chiara l’idea di città che proponiamo, l’idea di commercio basato sulla valorizzazione delle specialità, sull’arrivo mediante forza organizzativa attrattiva dei cittadini aversani e non, di un equa distribuzione su tutto il territorio cittadino di momenti rivitalizzanti per il commercio.

Lei ha creduto che il nostro consigliere comunale abbia ricercato la visibilità giornalistica, ci rendiamo conto della difficoltà per Lei, membro di una dittatura del podestà Sagliocco, di proporre idee e discuterne, ma ci consenta di farle notare che ha perso solo un’importante occasione per riflettere e suggerire qualche idea concreta alla sua amministrazione e al suo assessore al ramo. Anche perché non c’è ne voglia ma se il capogruppo fa il difensore di un assessore vuol dire davvero che questa amministrazione vive una fase di coma irreversibile.

Parlare di commercio vuol dir parlare di mozzarella, vino, scarpe, dolci tipici, mercatini rionali, meccanismi di incentivi in determinate zone, fiere, insomma vuol dire qualcosa di serio non un’arringa giornalistica.

Giovani Democratici di Aversa

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