SALERNO. Lino Renzi, l’uomo che ha smembrato e tentato di cucinare i resti della madre 73enne, Maria Pia Guariglia, morta tre giorni prima, per l’Asl di Salerno è stato trattato con congrue terapie e non abbandonato a se stesso.
Lo precisa, in una nota, Davide Amendola, responsabile del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’azienda sanitaria salernitana.
Il paziente, ricoverato dal 28 gennaio scorso al 21 marzo, è stato trattato con congrue terapie si legge nella nota e successivamente affidato agli operatori del Centro di Salute Mentale di Salerno con i quali si è concordato un ulteriore periodo di ricovero presso una Casa di cura psichiatrica accreditata del territorio, dalla quale è stato dimesso nel mese di giugno di questanno. Non è stato dimesso direttamente dal nostro reparto né tantomeno abbandonato a se stesso e alla famiglia, ma viceversa inserito in un Centro specializzato per la cura di tale patologia in una fase specifica di sub-acuzie.
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