NAPOLI. Oltre cinquemila persone hanno atteso a Monterusciello, frazione di Pozzuoli, dentro e fuori il palazzetto dello sport, l’arrivo dellesalmedelle trentotto vittime della tragedia di Monteforte Irpino (Avellino).
I carri funebri, attesi per le 20.30, sono stati costretti a cambiare itinerario a causa del traffico incontrato sulla tangenziale di Napoli, bloccata per la concomitante amichevole di calcio del Napoli, accumulando così un forte ritardo. Con l’arrivo dellesalme, giunte a bordo di 31 auto e di un furgone,ha preso il via una veglia di preghiera organizzata dalla tre parrocchie della forania di Monterusciello.
All’interno del palazzetto si sono creati piccoli capannelli di familiari, persone colpite da più lutti nella stessa famiglia. Al momento di preghiera ha preso parte anche il vicario generale della diocesi di Pozzuoli, Paolo Auricchio. Presenti numerosi rappresentanti delle istituzioni locali. Polizia Municipale, Protezione civile e carabinieri hanno garantito il servizio d’ordine.
I funerali si svolgeranno martedì, alle 9.30. Presenti il premier Enrico Letta e il presidente della Camera Laura Boldrini. Il Consiglio dei ministri ha deliberato per la giornata di martedì il lutto nazionale. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato al governatore della Campania, Stefano Caldoro, parla di una sciagura inaccettabile che richiama tutti, istituzioni e cittadini, a un più tenace impegno per la sicurezza stradale e impone ogni iniziativa utile a ridurre i fattori di rischio.
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