Arcicaccia, sciolta l’associazione venatoria della provincia di Caserta

di Redazione

 CASERTA. Dopo più di tre mesi di riunioni ed incontri con la dirigenza Regionale, assemblee e direttivi provinciali dei soci Arcicaccia, il direttivo provinciale della Federazione Provinciale Arcicaccia di Caserta, presieduto da Salvatore Oliva, nell’ultima seduta ha deliberato lo scioglimento dell’associazione e si è dimesso in toto da ogni incarico.

Le forti divergenze tra dirigenti della sede di Caserta e i dirigenti regionali e nazionali, in fatto di politica venatoria e di gestione delle sedi provinciali, sono diventate insanabili tanto da produrre lo scioglimento e le dimissioni dell’associazione da parte dei membri del direttivo provinciale di Caserta.

“Una politica venatoria regionale, – lamenta il gruppo – dove si fa passare per buono ogni cavillo burocratico, dalla produzione della domanda, all’invio della documentazione, alla consegna del tesserino, alle graduatorie,a la pagamento dei cosiddetti ATC, all’acquisizione dell’autorizzazione e, infine, al ritiro del tesserino, il tutto con scadenze precise pena non poter esercitare la caccia. Anche il sito di Campaniacaccia è poco fruibile per le persone più anziane e, quindi, meno esperte”.

L’altro motivo che ha indotto alle dimissioni è un accertamento di poteri da parte della presidenza regionale: “Poteri usati con arroganza e prepotenza – ha dichiarato Salvatore Oliva – usando un linguaggio aggressivo e distruttivo. A parole la Dirigenza Regionale vuole un’Arcicaccia migliore, più efficiente ma non risparmia attacchi verbali ai soci e ai dirigenti periferici tesi a screditare gli stessi i quali con la loro abnegazione e quella di tutti i soci hanno consentito ai dirigenti regionali di essere quello che oggi sono. Pertanto, dovrebbero mostrare più rispetto per tutti i soci e per chi li rappresenta sul territorio”.

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