Fukushima, Tepco ammette: “Acqua radioattiva in mare”

di Mena Grimaldi
 FUKUSHIMA. L’Oceano
Pacifico è contaminato da acque radioattive. Per la prima volta la Tepco
ammette le acque accumulata sotto la disastrata centrale nucleare di Fukushima
sonofinite in mare.

A inizio mese, la contaminazione nella falda aveva
mostrato valori in netto rialzo, fino a moltiplicare per 110 le quantità di
cesio 134 nei campioni raccolti tra oceano e reattori.

All’inizio di luglio,
dopo l’impennata della contaminazione della falda, la Nuclear Regulation
Authority (Nra), l’agenzia nipponica sulla sicurezza nucleare, aveva senza
mezzi termini ipotizzato che il riversamento in mare potesse essere stato
continuo dal sisma/tsunami dell’11 marzo 2011, all’origine della peggiore crisi
atomica dopo Cernobyl.

L’utility, che gestisce l’impianto, non era nelle “condizioni”
di poter confermare.

”Vorremmo
presentare le nostre più sentite scuse per aver causato gravi preoccupazioni a
molte persone, soprattutto a quelle di Fukushima”, ha affermato Masayuki Ono, top manager della Tepco,
in una conferenza stampa, ripetendo una scena più volte vista in passato.

In
base ai campioni prelevati, l’impatto della perdita è considerata ‘arginata’
dalle recinzioni messe intorno ai reattori, mentre le iniezioni di silicato di
sodio nella parte della diga eretta a protezione del mare aperto, avrebbero
frenato la dispersione.

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Redazione
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