L’Onu condanna gli insulti razzisti di Calderoli

di Mena Grimaldi
 ROMA. Una frase “assolutamente scioccante”. Ha definito così venerdì a Ginevra all’Ansa un portavoce dell’Alto commissario Onu per i diritti umani le parole del vice presidente del Senato Roberto Calderoli che ha paragonato il ministro Cécile Kyenge a un orango.

Definendo, però, “incoraggiante” la forte reazione di condanna che c’è stata. Sul caso Calderoli-Kyenge, si è espresso anche il Financial Times che, in un articolo a firma di Philip Stephens, ha esortato l’Italia a liberarsi dai suoi politici razzisti.

L’Italia per considerarsi una democrazia moderna e liberale ha bisogno di un cambiamento delle sue opinioni rispetto a etnia e genere, scrive l’editorialista.

Stephen critica il fatto che il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, dopo alcune “mezze scuse” e “una scrollata di spalle” per aver paragonato il ministro le Kyenge a un orango, sia comunque rimasto al suo posto.

“Immaginate la risposta a un caso del genere a Washington, Londra o Berlino”, ha sottolineato Stephens.

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