
Chigi invita tutti i membri del governo a pubblicare online i dati sulla loro
situazione patrimoniale.
A chiederlo, in ottemperanza delle normative sulla
trasparenza, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi.
Nel 2012 anche
i ministri del governo Mario Monti avevano
messo online i loro redditi.
L’articolo 14 del 14 marzo 2013 prevede infatti –
si legge in una nota del governo – che le pubbliche amministrazioni pubblichino
entro tre mesi dalla elezione (28 aprile-28 luglio) o dalla nomina dei titolari
di incarichi politici i seguenti documenti e informazioni: l’atto di nomina o
di proclamazione, con l’indicazione della durata dell’incarico o del mandato
elettivo; il curriculum; i compensi di qualsiasi natura connessi all’assunzione
della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi
pubblici.
E non solo. I dati relativi all’assunzione di altre cariche presso
enti pubblici o privati – si legge ancora nella circolare – ed i relativi
compensi a qualsiasi titolo corrisposti; gli altri eventuali incarichi con
oneri a carico della finanza pubblica e l’indicazione dei compensi spettanti;
le dichiarazioni previste dalla legge per il coniuge non separato e ai parenti
entro il secondo grado ove gli stessi vi consentano.