Prima intervista italiana per il “guru” Casaleggio

di Mena Grimaldi
 ROMA. Alla fine il guro del Movimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio, ha ceduto e ha rilasciato, per la prima, volta, un’intervista ad un giornale italiano.

Il consigliere di Beppe Grillo e il supervisore della comunicazione dei grillini si è lasciato intervistare dal mensile Wired, condotta dallo scrittore di fantascienza statunitense ma trapiantato in Italia, Bruce Sterling, esperto di media digitali.

Con una certa serenità, Casaleggio parlando del risultato poco gratificante delle ultime elezioni comunali ha detto che “Era tutto previsto, abbiamo voluto perdere. Avremmo potuto prendere più voti aumentando il numero di liste, potevano essere il quadruplo, tante erano le richieste arrivate. Ma abbiamo preferito affrontare le elezioni solamente con le liste radicate sul territorio da almeno un paio di anni”.

Sul voto di febbraio, invece, dichiara: “una settimana prima del voto, nei nostri uffici – ha raccontato – lanciammo una scommessa sui risultati del movimento e fui l’unico a dire che saremmo stati il primo partito. Se non è accaduto è stato perché viviamo in un paese come l’Italia in cui i media,in particolare la tv,­ e i partiti coincidono. Senza la televisione, che influenza il voto come nessun altro mezzo, avremmo preso il 40%”.

Su quali siano i loro obiettivo il guru dei grillini è chiaro. “Andare al governo – ha sostenuto Casaleggio – è l’unica cosa che conta. Ci andremo da soli anche grazie alla disgregazione che stanno vivendo per motivi diversi le altre forze politiche”. Quindi con il 51%?, “sì”, è stata la risposta.

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