MESSINA. Tutta la comunità di Forza D’Agrò ha preso parte ai funerali di Dario Lombardo, 25 anni, unica vittima italiana del deragliamento di un treno alle porte di Santiago di Compostela, inSpagna, che ha provocato la morte di 79 persone e il ferimento di un centinaio di passeggeri.
Il centro collinare del messinese, che si affaccia sul golfo di Taormina e Capo dei Greci, si è stretto attorno alla famiglia del giovane. In chiesa, però, non sono state ammesse telecamere e macchine fotografiche: i familiari e i genitori di Dario hanno chiesto ai cameraman di rispettare la loro privacy e non fare riprese.
Non ci sono parole, possiamo soltanto esprimere vicinanza solidarietà e affetto, ha affermato l’arcivescovo di Messina, Calogero la Piana, prima di celebrare la messa per i funerali. C’è il dono della fede che aiuta ha aggiunto, entrando nella chiesa Maria Santissima Assunta e Annunziata e anche il ricordo delle positività che ci lascia Dario. La sua giovialita’, la voglia di vivere e di affermarsi e il suo sorriso. E’ una testimonianza bella che ci aiuta a vivere in maniera meno drammatica questa vicenda.
Se è vero che questo macchinista si vantava di affrontare le curve con velocità spropositata è anche vero che non dobbiamo giocare con la vita degli altri per sentirci bravi rischiando invece di fare del male, ha continuato La Piana durante lomelia. Piuttosto che condannare chi provoca questi incidenti, che certamente meritano una condanna ha aggiunto dobbiamo capire quando è prezioso ogni nostro gesto. La vita è una cosa seria e non è mai avulsa dagli altri. Una scelta avventata o pericolosa, uno scherzo di più o di troppo può essere nocivo per gli altri. Certamente ha concluso monsignor La Piana vorrei ricordare ai giovani che le nostre scelte non sono mai neutrali: ogni decisione in una vita si ripercuote sugli altri, nel bene e nel male.