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visita ad alcuni familiari, sarebbe stata stuprata da un suo parente, un
imprenditore di Lendinara.
Laccusa arriva da una ragazza australiana, oggi
18enne, che giovedì mattina ha testimoniato in aula, davanti ai giudici del
tribunale di Rovigo. Gli episodi, sette, di palpeggiamenti e abusi, sarebbero
avvenuti nel 2004. In unoccasione la bambina sarebbe stata trascinata anche in
cantina. La giovane aveva fornito già la propria ricostruzione dei fatti in un
filmato registrato dalla polizia australiana. Poi la rogatoria internazionale e
linvio degli atti alla procura di Rovigo. Ma lei ha deciso di tornare in
Italia e presentarsi allesame dei giudici, avvenuto rigorosamente a porte
chiuse.
La difesa, affidata allavvocato Marco
Petternella del foro di Rovigo, ritiene infondate le accuse e ha posto laccento
su alcuni momenti in cui la ragazza non avrebbe ricordato perfettamente i fatti.
Mentre secondo la parte civile, rappresentata dallavvocato Daria Pesce del foro di Milano, la
deposizione della giovane è stata soddisfacente e coerente con limpostazione accusatoria.
Durante ludienza sono stati ascoltati anche la madre e lo zio della madre che
allepoca erano anchessi in Italia per la vacanza. Presente anche il padre che
nel 2004 rimase in Australia ma che ha sottolineato come, al ritorno, la figlia
fosse triste e ombrosa. Ludienza è stata aggiornata al 10 ottobre per laudizione
di altri testimoni. Il 31 ottobre la sentenza.