SANTARPINO. E trascorso poco più di un mese effettivo dallentrata in carica di Francesco Capone come consigliere comunale di opposizione nel civico consesso santarpinese e già lazione politica del leader di SantArpino Libera@Democratica comincia a dare i propri frutti.
In particolare, a destare lattenzione sono state le denunce sul penoso stato contabile, finanziario ed amministrativo in cui versa la Multiservizi Ecoatellana. Non a caso la Procura della Corte dei Conti ha deciso di convocare Capone per giovedì 25 luglio per sentirlo in merito ad alcune dichiarazioni riportate a mezzo stampa lo scorso 2 luglio. Le affermazioni di Capone, evidentemente, rivestono un significato particolare per la magistratura contabile che da tempo, comè noto, ha acceso i riflettori sulla partecipata municipale, la cui gestione è finita nellocchio del ciclone.
Nel proprio intervento di inizio mese Capone rimarcò come lattuale situazione della Multiservizi sia figlia di un tremendo mix di incompetenze ed incapacità tutte ascrivibili al Di Santo ed ai suoi sodali, che ha avuto quale conseguenza pratica e disastrosa quella di portare il monte debiti allastronomica cifra di circa un milione di euro. Esposizione debitoria che si ingigantisce giorno dopo giorno, fra interessi legali, precetti e via discorrendo. Una situazione senza precedenti e di grandissima pericolosità che non si può più tacere nellinteresse supremo della cittadinanza. Per questo nella mia veste di consigliere comunale e di guida dellopposizione intendo farmi carico in tutte le sedi di tale problematica e giocare a carte scoperte al fine di individuare delle soluzioni che reggano dinanzi al fallimento economico già in atto e soprattutto siano da viatico alla soluzione al problema occupazionale dei lavoratori della Multiservizi.
Capone, tuttavia, non si limitò a denunciare la drammatica situazione finanziaria ed economica ma chiese garanzie per il futuro lavorativo degli attuali dipendenti della società, attraverso una seria e continua verifica dei paramenti di produttività, che non potrà non passare attraverso la rimozione di quelle cause che hanno mortificato e continuano a mortificare limpegno ed il lavoro di tante persone serie e coscienziose che ogni giorno lavorano nella Ecoatellana.
Il leader di Libera@Democratica sottolineò che trattandosi di una società ad intero capitale pubblico, ed essendo il sottoscritto un rappresentate dei cittadini eletto in unassemblea democratica non potrò esimermi dallinformare la magistratura, sia quella ordinaria che quella amministrativa, oltre che, ovviamente. quella contabile, di quanto sta accadendo e di quanto accadrà in futuro.