I vigili urbani: “Ora fatti concreti”

di Antonio Arduino

 AVERSA. Dalle parole è necessario che si passi ai fatti. Questo, in sintesi, il parere espresso dai rappresentanti sindacali del corpo della polizia municipale …

… a commento della notizia della concessione di 100mila euro del fondo incentivante, a cui vanno aggiunti altri 100mila euro del fondo ex articolo 208 del codice della strada, che impingueranno le buste paga del mese di settembre. Secondo i rappresentanti sindacali dei vigili urbani cittadino per spegnere il malessere che anima il Corpo non basta annunciare il prossimo pagamento di quanto loro spetta per il lavoro già fatto, come sono le somme relative al cosiddetto fondo incentivante, o l’avvio dell’iter per l’aggiudicazione della gara per la fornitura dei buoni pasto.

E’ necessario che gli annunci vengano seguiti da fatti concreti. Perché, come dimostra la mancata fornitura dei buoni pasto, sospesa di fatto dal mese di marzo, per mitigare le tensioni presenti nell’ambiente di lavoro è necessario che le promesse vengano concretizzate.

“Probabilmente il compenso relativo alla produttività sarà pagato, ma non ci meraviglieremmo se nelle buste paga del settembre non ci fosse alcuno euro in più”, affermano i rappresentanti di Cisl e Siulp, motivando la loro diffidenza con la mancata assegnazione dei buoni pasto, promessa con l’indizione della gara nello scorso mese di settembre ma, di fatto, ancora non avvenuta non essendo stata espletata la gara.

“All’epoca, aspettando l’espletamento della gara ci fu data un’anticipazione di 20 buoni pasto, sui 60 dovuti, che avrebbero dovuto coprire il periodo gennaio febbraio, ma dopo quella data i buoni pasto non sono stati più assegnati, né c’è stata alcuna nuova anticipazione ed ora si parla di effettuare la gara nel mese di settembre, in pratica, un anno dopo l’indizione”, ricordano i rappresentanti sindacali che esprimono perplessità anche sulla fornitura di divise. “Per le divise estive ormai non ha più senso parlare ma i 50 mila euro assegnati nel bilancio di previsione potrebbero consentire almeno il rinnovo del vestiario invernale, se ce ne fosse il tempo”.

“Ma, probabilmente non riusciremo ad avere nemmeno le divise invernali, perché – spiegano – le operazioni per il rinnovo delle divise prevedono non solo l’espletamento della gara ma anche la realizzazione su misura delle divise stesse”.

“Di conseguenza considerando i tempi necessari è molto probabile –osservano – che non si riuscirà a rifornire il corpo di polizia cittadina nemmeno delle divise invernali nuove”. “C’è poi – osservano – la questione delle autovetture e delle moto che andrebbero sostituite sulla quale, almeno per quanto riguarda la nota diffusa dalla stampa, non si è fatto alcun cenno”.

“Così – concludono – la nostra soddisfazione per le notizie apprese dai media non può essere che parziale e condizionata alla realizzazione di quanto annunciato”. Di conseguenza, lo stato di agitazione del personale resta in attesa di sviluppi positivi nel mese di settembre.

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