Vigile travolto, solidarietà del Comitato di Via Seggio

di Antonio Arduino

 AVERSA. Vigile “transenna” travolto da un’auto nell’orario della movida per mancato rispetto della ztl.

E’ accaduto nella serata di venerdì ma non sarebbe successo se fossero stati installati dei pilomat funzionanti nelle zone a traffico limitato e soprattutto se esistesse un sostanzioso servizio di vigilanza, capace di liberare gli uomini della polizia municipale da una incombenza che ne mortifica la dignità e la professionalità e impedisce di operare in prevenzione contro gli eccessi di un fenomeno sociale che da tempo ha superato ogni limite accettabile in una città che pretende di fare da leader in fatto di legalità e sicurezza.

E’ quanto chiede da mesi il ‘Comitato per la Vivibilità di Via Seggio’ che ora non punta il dito sull’ennesimo episodio negativo legato alla movida commentando con il classico “lo avevamo detto” ma si stringe attorno agli uomini della polizia municipale trasmettendo un messaggio di solidarietà e stima.

“I membri del Comitato per la vivibilità di via Seggio – scrivono in una nota trasmessa al comandante del corpo dei vigili urbani –che trasmettono al suddetto comando ed al corpo di polizia municipale la più accorata solidarietà e la più sincera vicinanza per i gravi fatti accaduti la sera di venerdì 30 agosto in via Seggio che hanno visto ferito un agente, travolto da un’auto in corsa che ha sfondato il blocco della ztl che essi presidiavano”.

“Il Comitato – continua la nota – intende partecipare, come in più di un’occasione ha già fatto,l’alto senso di rispetto e di riconoscenza che nutre nei confronti di codesto corpo che lavora in situazione di precarietà di risorse e mezzi in una città dove sono ormai divenute pressanti e gravi le problematiche di ordine pubblico, sicurezza, incolumità e vivibilità delle persone”.

“La dovizia, l’impegno e gli sforzi profusi dagli agenti di polizia municipale sono encomiabili, soprattutto – sottolinea la nota – se si pensa in quali condizioni e difficoltà il lavoro viene svolto, senza aver ricevuto ancora alcun emolumento per il controllo delle notti brave del centro storico dall’aprile 2013 e quelli di via Seggio lo sanno bene e si chiedono se il grave fatto criminoso sarebbe successo comunque in presenza di videosorveglianza e di un presidio dei interforze”.

“La situazione della sicurezza, dell’ordine pubblico, dell’incolumità dei residenti e degli avventori del centro storico e in particolare di via Seggio di notte, nei fine settimana, è divenuta oltremodo insostenibile non solo per noi residenti ma – affermano i componenti del comitato – anche per i lavoratori del corpo di polizia municipale. rischiano i residenti, ma rischia anche chi lavora per essi. E’ troppo”.

“In una città civile l’amministrazione dovrebbe – si legge nella nota – tutelare la sicurezza e l’incolumità di tutti, cittadini e lavoratori, in modo fattivo ed incisivo attraverso interventi risolutivi e forti, che reclamino al prefetto e al commissariato della polizia di Stato, al comandante dei carabinieri presidi diretti al supporto dell’attività della Polizia municipale che da sola nei fine settimana non è sufficiente, per esiguità di organico e di risorse, a controllare tutte le zone della città dove la movida frenetica e sfrenata procura gravi danni a persone e a cose”.

“Ad oggi non è così, ma – sottolinea la nota – il comitato continua a credere che Aversa sia, nonostante tutto, una città civile ed è convinto che presto le coscienze si risveglieranno dal sopore in cui gravitano”. “La nostra speranza – concludono i firmatari – è quella di non dovere più assistere a fatti gravi e incresciosi, come quelli accaduti venerdì”.

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