Casagiove, atti intimidatori contro il parroco anticamorra

di Redazione

Don Stefano CASERTA. Don Stefano Giaquintoama la sua terra, lo stesso amore e la stessa terra di don Peppe Diana. E al quel parroco vigliaccamente ucciso dalla camorra lo lega anche il coraggio.

È per questo motivo che non accetta che la malavita allunghi le sue mani sulla gente della sua comunità. L’impegno costante per la legalità del parroco di Casagiove ha infastidito i clan della zona che lo hanno voluto avvertire incendiando i rifiuti all’esterno del Sert da lui gestito, dopo l’ennesima dura omelia, l’ultima in ordine di tempo durante le celebrazioni per l’Assunta.

Ma gli atti intimidatori non lo spaventano. don Stefano continua per la sua strada, con ancora più voglia di denunciare i mali che danneggiano il popolo di cui è pastore. Una comunità fatta di tantissime persone oneste che non vogliono farsi mettere in un angolo da una minoranza che ha abbandonato la via della legalità.

Perchè è grazie alla costanza e a sforzi concreti, seguendo anche le orme di don Peppe Diana, che si libera una terra dal male chiamato camorra.

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