NAPOLI. A dispetto dei suoi 89 anni e nonostante la minaccia di una pistola si è opposta ai suoi rapinatori – un 19 enne che è stato successivamente fermato e un altro complice cui la polizia dà la caccia – costringendoli a legarla e imbavagliarla pur di portare a termine il colpo (bottino di 3000 euro).
É successo a Napoli, dove gli agenti del commissariato di polizia di Secondigliano hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il pregiudicato Giuseppe Mariniello, 19 anni, napoletano del quartiere Ponticelli, gravemente indiziato di rapina aggravata.
L’episodio è avvenuto nella mattinata di mercoledì (ma si è appreso solo oggi) quando la vittima, che si trovava da sola in casa – un terraneo di via Comunale Tavernola – all’improvviso ha visto comparire davanti a sé due giovani uno dei quali, armato di pistola, le ha intimato di consegnare il denaro che aveva in casa.
Alla risposta negativa dell’anziana, i due l’hanno trascinata in camera da letto dove l’hanno legata a una sedia e imbavagliata, nel frattempo cercando e trovando in un cassetto i 3.000 euro che la vittima aveva nascosto. Quindi i malviventi si sono allontanati, minacciando anche una vicina di casa che era accorsa, attirata dal rumore.
E’ stata proprio la vicina ad aiutare la vittima a liberarsi e a chiamare il 118 per curare le escoriazioni che l’anziana aveva riportato. Sul posto è quindi intervenuta la polizia scientifica che su una delle finestre ha rilevato un’impronta di Mariniello. I poliziotti lo hanno intercettato in strada,poco lontano dalla sua abitazione, e condotto nel carcere di Poggioreale.