NAPOLI. Due raid contro immigrati africani sono stati compiuti nelle ultime settimane aNapoli, nella zona fra Forcella e il Duomo.
Lo riferisce l’associazione 3 febbraio precisando – scrive oggi La Repubblica – che si tratta di un nigeriano e un senegalese. Il primo, Henry Kwasuc, è stato colpito a una gamba da una pallottola ed è ricoverato in ospedale; il secondo, S.B.C., di 30 anni, ha raccontato di essere rimasto illeso dopo che qualcuno, fra lunedì e martedì scorso, gli ha sparato alle spalle mentre si trovava in via Duomo. L’associazione – ha riferito al quotidiano Gianluca Petruzzo della 3 febbraio – ha chiesto aiuto all’Arcigay, alla Cgil, alle organizzazioni che si occupano di legalità e assistenza e si accinge ora a fare un appello al cardinale diNapoli, Crescenzio Sepe.
Napolinon è una città razzista e intollerante ma accogliente e favorevole alla contaminazione tra popoli, culture e religioni, però può conoscere fenomeni di questo tipo sui quali è importante che forze dell’ordine e magistratura facciano al più presto chiarezza per comprendere bene di cosa si sta parlando. Così il sindaco diNapoli, Luigi De Magistris, ha commentato i raid contro due immigrati africani denunciati dall’associazione “3 febbraio.
Non fa mai male alzare la vigilanza e l’attenzione su quello che può apparire un fatto episodico che, se non denunciato con fermezza, se non stigmatizzato in modo chiaro e forte, può assumere il carattere di una maggiore recrudescenza, ha aggiunto il sindaco.
De Magistris ha però voluto precisare cheNapoli è storicamente, e con la nostra amministrazione lo è diventata ancora di più, una città dell’accoglienza e della contaminazione tra i popoli, le culture e le religioni. Non è una città razzista, non c’è odio, non c’è intolleranza. Però è una città che può conoscere fenomeni di questo tipo, l’importante è che le massime autorità e tutta la cittadinanza rigettino queste forme di violenza inaccettabili in generale.
Anche in un momento così difficile, di povertà estrema della nostra città ha aggiunto De Magistris dobbiamo evitare assolutamente la guerra tra poveri e tendere una mano ai più bisognosi. Bisogna sempre pensare a chi sta in difficoltà.
Il sindaco ha ricordato le immagini diffuse quest’estate, quelle dei tantissimi migranti che sono sbarcati in Sicilia e in Calabria ai quali la popolazione del Sud ha teso una mano. Siamo meridionali, siamo accoglienti, sappiamo quali sono le difficoltà e quindi non posso che stigmatizzare in modo forte e chiaro quello cheè stato denunciato e che sembra essere accaduto. Speriamo di saperne di più nei prossimi giorni, ha concluso il primo cittadino.