NAPOLI. Quando ha visto che il suo nome non compariva nella lista degli 11.268 insegnanti e amministrativi che hanno conquistato l’assunzione definitiva, Virginia Taranto, dopo 15 anni da precaria, non è riuscita a trattenere la disperazione.
La donna, 55 anni, di Napoli, è stata sopraffatta dalla disperazione e ha minacciato di darsi fuoco in piazza Montecitorio, davanti a palazzo Chigi, dove venerdì mattina era in corso il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa di Ferragosto.
Decine di migliaia gli esclusi da quella lista di assunzioni e per questo i Cobas avevano organizzato un sit-in davanti a palazzo Chigi. Ed è stato nel corso della protesta che Virginia ha tirato fuori dalla borsa una bottiglia di alcol etilico, che avrebbe voluto usare per farla finita.
Sono la 29esima in graduatoria – spiega con rabbia all’Adnkronos-. Dovevo essere di ruolo già da tre anni, invece rischio di perdere il lavoro.
E racconta: Lotto da anni, ho avuto due ictus, ma non chiedo l’invalidità, chiedo il lavoro che mi spetta. Ho una figlia universitaria a cui provvedere, sola, e una madre di 87 anni. Sono precaria da 15 anni, in terapia da due, ci sono momenti in cui davvero non ne posso più. Per questo volevo farla finita.
È stato un attimo – racconta ancora all’AdnkronosAnna Grazia Stammati, dell’esecutivo nazionale Cobas -. Nessuno di noi era a conoscenza del suo intento suicida. È disperata.