RAVELLO. Ravello è pronta a diventare il volano dell’intera Regione Campania, leader di un distretto culturale evoluto che coinvolgerà tutta la Costiera Amalfitana.
E’ la sintesi del “Progetto Ravello”, presentato oggi pomeriggio alla stampa, alla cittadinanza e ai sindaci dei paesi della Costa d’Amalfi dal presidente della Fondazione on. Renato Brunetta, dal sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, e dal direttore generale e artistico, Stefano Valanzuolo.
“Il futuro si presenta pieno di potenzialità in ragione anche delle risorse europee (4 milioni di euro, ndr) che ci sono venute dalla Regione. ha esordito il presidente Brunetta che ha ringraziato il Governatore Stefano Caldoro – Ne siamo onorati da un lato ma sentiamo anche la responsabilità rispetto al nostro ruolo futuro. Un’istituzione culturale come la nostra, che viene premiata con questa missione e con le relative risorse finanziarie, è rende consapevole del grande impegno che non riguarda solo la Fondazione, il Ravello Festival e Ravello ma anche la Costiera Amalfitana, e riguarda l’intera provincia, la Campania, il Mezzogiorno, direi l’intero Paese”.
Il programma prevede non solo il rafforzamento dell’immagine e del marchio della rassegna, ma anche l’allargamento della manifestazione ai comuni della Costiera Amalfitana. “E’ un obiettivo ambizioso ha continuato -. Quando siamo stati destinatari delle risorse eravamo pienamente consapevoli che dovevamo pensare all’intera costiera esportando il nostro modello, che indubbiamente ha funzionato e funziona. Proprio perché ci sono le risorse questo diviene un obiettivo ineludibile. Dobbiamo pensare in grande. Non possiamo restare legati ai confini comunali. Quello che proponiamo ai sindaci, nel rispetto delle singole autonomie, è partecipare a questo progetto basato sulla qualità e sulla nostra esperienza”.
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“Non possiamo fallire questa occasione”, ha ripetuto più volte. Gli ha fatto eco il direttore artistico Stefano Valanzuolo: “Nessuno potrà più accampare alibi, a cominciare da noi. Qui nascerà un distretto culturale che investirà sull’intera costiera. Il tema dell’identità culturale l’anno prossimo potrebbe diventare trainante per tutta la programmazione. Già a novembre attraverso fiere turismo e tour operator potremo portare un progetto forte rispetto alla media capace di attrarre non solo pubblico di nicchia o il turista consapevole”.
A Brunetta e Valanzuolo si è aggiunto il sindaco, Paolo Vuilleumier: “Oggi è un giorno importante per le buone notizie che Brunetta ci ha portato. Di questi tempi le buone notizie valgono tanto. A novembre speriamo di creare una cabina di regia che possa mettere in rete tutti i contenitori culturali di Ravello: Villa Rufolo, Villa Episcopio e l’Auditorium Oscar Niemeyer”.
Come si tradurrà dal punto di vista spettacolare? Ravello Festival aumenterà la produzione diretta di eventi, puntando sia su stelle dello spettacolo internazionale che sulla valorizzazione di artisti emergenti anche attraverso partnership internazionali. L’intero progetto, approvato oggi dal Consiglio d’amministrazione dell’ente, entra nel vivo, dopo due anni vissuti come tappe di avvicinamento. Ravello Festival 2013 e i suoi appuntamenti diventano così una sorta di prologo al progetto di destagionalizzazione “Ravello 12” e all’edizione del 2014, un traino per sviluppare in autunno e inverno la strategia turistico-culturale.
La Fondazione Ravello svolge da oltre dieci anni una funzione importante non solo per la città, ma anche per la Costiera Amalfitana e la Regione Campania. I numeri parlano di un’azione seria, responsabile, che per l’edizione in corso del Ravello festival ha già fatto registrare un incasso perfettamente in linea con la previsione di bilancio. “Attualmente siamo su un livello superiore in termini di presenze rispetto ai nostri obiettivi e del 30, 40% rispetto a quelli che sono i nostri omologhi sul territorio ha continuato il presidente Brunetta -. L’anno scorso abbiamo registrato il nostro record e abbiamo fatto registrato i risultati migliori rispetto a tutti i festival organizzati dalla Fondazione. Oggi stiamo sui livelli dello scorso anno, quindi su livelli di eccellenza”.
Le presenze in Villa Rufolo sono aumentate dalle 160.717 del 2006 alle 194.327 del 2012 portando gli incassi da 631.699 euro del 2006 a 873.798 euro del 2012. Nel corso del 2012 sono stati realizzati interventi sulla Villa (impianto di irrigazione, illuminazione e teatro) per circa 600 mila euro ed entro ottobre prossimo saranno affidati lavori (Torre maggiore e Auditorium) per 1 milione di euro.
Inoltre, sono stati riacquisiti al patrimonio della villa circa 84 volumi della biblioteca Reid e 18 opere della pinacoteca, mentre da Parigi stanno per rientrare i 9 reperti a suo tempo sottratti e recuperati grazie all’opera della Direzione di Villa Rufolo.