Alfano: “Il Pd voti contro la decadenza”

di Mena Grimaldi
 ROMA. “Chiediamo
molto chiaramente che il Pd rifletta astraendosi dalla storica inimicizia degli
ultimi 20 anni e rifletta sull’opportunità di votare no alla decadenza di
Silvio Berlusconi”.

A parlare è il vicepremier Angelino Alfano che chiede agli esponenti del Partito Democratico di
non trattare la vicenda di Silvio Berlusconi
in modo pregiudiziale.

“ll Pdl – dice Alfano – non chiede al Pd un gesto e un
voto a favore del presidente Berlusconi ma chiede con altrettanta forza al Pd
di non dare un voto contra personam, contro il loro avversario di sempre,
contro il loro nemico storico”.

Non si sa ancora nulla, invece, dell’incontro
avuto tra il premier Enrico Letta e
il capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
Non è ancora trapelato nulla su quanto si siano detti tra di loro, ma è
inevitabile che vista la situazione possa essere stato affrontato anche il nodo
di una eventuale crisi di governo e delle possibili ripercussioni.Intanto,
la risposta ad Alfano il Pd la affida a Dario
Franceschini
.

“Alle minacce – ha ribadito il ministro democratico – e agli ultimatum basta rispondere con un
principio molto semplice: non si barattano legalità e rispetto delle regole con
la durata di un governo. Mai”.

E di una possibile oramai crisi di governo ne
parla lo stesso Silvio Berlusconi in un intervista a Tempi. “Se due amici
sono in barca – dice il Cavaliere – e uno dei due butta l’altro a mare, di chi
è la colpa se poi la barca sbanda?”.

E aggiunge: “Possono farmi tutto, ma non
possono togliermi tre cose. Non possono togliermi il diritto di parola sulla
scena pubblica e civile italiana. Non possono togliermi il diritto di animare e
guidare il movimento politico che ho fondato. Non possono togliermi il diritto
di essere ancora il riferimento per milioni di italiani, finchè questi cittadini
liberamente lo vorranno”.

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