Grillo attacca: “Elezioni subito, cambieremo la legge elettorale”

di Mena Grimaldi
 ROMA. “Ogni voto,
un calcio in culo. Alle elezioni subito, con buona pace di Napolitano che dovrebbe
dimettersi quanto prima”.

Così il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, dalle pagine del suo blog
fa intendere che non vi sarà alcun spiraglio di apertura per salvare il governo
Letta impigliato nella questione giudiziaria del Cavaliere.

“Sanno – accusa Grillo
– che con il Porcellum il rischio che il M5S vinca le elezioni e vada al
governo è altissimo. Se succedesse, il presidente del Consiglio del M5S, che
dovrà essere una persona interna al Movimento, ricoprirebbe anche il ruolo di
presidenza UE nel 2014. Uno scenario da evitare con ogni mezzo”.

Parole,
insomma, che lasciano presagire un irrigidimento anche sulla riforma
elettorale, fino ad oggi sostenuta dai Cinque Stelle.

“Il M5S – prosegue il
comico genovese – vuole cambiare la legge elettorale, ma per attuare la
democrazia diretta vuole inserire il voto di preferenza, il vincolo di mandato,
l’abolizione del voto segreto, la possibilità di sfiduciare l’eletto da parte
del collegio elettorale (come avviene in parte negli Stati Uniti), l’obbligo
dell’attuazione del programma elettorale, l’esclusione automatica di ogni
politico condannato in via definitiva, la ratifica attraverso un referendum
della nuova legge elettorale e l’inserimento di questa nella Costituzione in
modo che non possa essere modificata a piacimento dai partiti per perpetuare il
loro potere”.

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