ROMA. Alexander e Sebastian Caiuteanu, i due gemellini di sei anni di cui si erano perse le tracce intorno alle 13.30 di lunedì, sono stati ritrovati in tarda serata.
“Stanno bene”, fanno sapere gli inquirenti. Anche gli altri due bambini di 7 e 8 anni, affidati a due fratelli romeni trentenni, sospettati di essere gli autori del presunto sequestro, sono stati trovati in buone condizioni. Sembra, almeno dalle prime informazioni, che i trentenni non avessero cattive intenzioni, avrebbero soltanto compiuto una leggerezza, non avvertendo i familiari dei bambini di portare i figli con loro, per andare al mare.
I genitori, insieme ai due gemellini, si erano recati nel quartiere San Basilio per partecipare ad una funzione religiosa nella piccola chiesa ortodossa dei Ss. Martiri da loro frequentata. Mentre madre e padre eranoin chiesa, i piccoli sono rimasti fuori a giocare con altri bambiniin via Vicolo di Ponte Mammolo, zona alla periferia sud-est di Roma, dove è situata la chiesetta costruita in lamiera. Alluscita non sono stati più trovati.
Immediatamente sono stati allertati i carabinieri che hanno iniziato le ricerche in tutta la zona, anche con elicotteri.I sospetti erano subito ricaduti su un 37enne romeno, Costantin, conosciuto nella comunità romena come una persona amichevole e non pericolosa.L’uomo, insieme alfratello,era in compagnia di altri due fratellini di 8 e 10 anni, che sembra gli fossero stati affidati dalla nonna.Il 37enne e il fratello sono staticontattati telefonicamente, ma entrambi non hanno risposto al cellulare. Tra i sospettati c’erano anche due40enni, non rumeni, avvistati in zona.
Poi, verso le 22, la notizia del loro ritrovamento e un sospiro di sollievo peri genitori dei duegemelli, il padre muratore a Zagarolo e la madre casalinga, che hanno altri cinque figli, più grandi e tutti di oltre 15 anni, i quali non vivono più con loro. Gli inquirenti, comunque, vogliono vederci chiaro nella vicenda e proseguono le indagini.