so perché lho fatto. Ha pronunciato queste parole Nathan Campbell, di 38
anni, luomo che domenica a folle velocità ha investito e ucciso una giovane
donna italiana in viaggio di nozze, Alice
Gruppioni, 32 anni, mentre il marito,Christian Casadei, è rimasto ferito in maniera non grave.
Alice
Gruppioni lavorava alla Sira,multinazionale che produce radiatori di
alluminio e azienda delpadre, Valerio, exvicepresidente del Bologna
Calcio.
Era entrata lìa 19 anni e ne era diventata direttore generale. Si
era sposata due settimane fa. In paese questa tragedia senza alcuna spiegazione
ha lasciati tutti senza parole e buttata la famiglia nello sconforto totale.
Abbiamo
perduto tutto,abbiamo perduto il nostro diamante, hanno detto le sorelle
Carlotta e Naike.
E’allucinante morire così,Alice non viaggiava quasi
mai, pensava a lavorare e proprio quando finalmente era riuscita a staccare ed
era felice per l’amore che aveva trovato è stata investita da un folle
dall’altra parte del mondo.
L’unica dichiarazione del marito della donna lha
rilasciata al console Giuseppe Perrone.
Una tragedia – ha detto -, non c’è niente da aggiungere: stavamo passeggiando,eravamo
felici,in luna di miele, eall’improvviso è cambiato tutto. Non ci
posso ancora credere e non ricordo nemmeno esattamente la dinamica, è tutto
molto confuso.
Un amico di infanzia del marito invece ha spiegato: Christian
è morto per metà.
A commentare anche il parroco che li aveva sposati qualche
settimana fa: In questi ultimi mesi – ha spiegato – li ho frequentati spessoper
la preparazione del matrimonio:due ragazzi molto seri, ma anche molto
semplicie che, soprattutto, volevano veramente sposarsi. Alice era una
ragazza che sembrava fortissima, maera anche sensibileed
emozionabile.