CAPODRISE. Nella serata di lunedì, intorno alle 20, gli agenti della squadra volante di Caserta hanno tratto in arresto, a Capodrise, tre uomini per rapina aggravata, detenzione e porto illegali di arma comune da sparo alterata.
Si tratta di Antonio Negro, 50 anni, del posto, Antonio Della Cioppa, 32 anni, di Grazzanise, e del polacco Piotr Brik, 30 anni, domiciliato a Santa Maria la Fossa. Poco prima delle 19.30, i tre, travisati da cappellini e calze da donna, con il solo Negro armato di un fucile da caccia modificato, avevano assaltato un supermercato in via Napoli, a Casagiove.
Incuranti della presenza di clienti e del personale preposto alle cinque casse, i tre rapinatori, dopo avere minacciato ed intimato ai presenti di non muoversi, si impossessavano di oltre duemila euro. Poi fuggivano a bordo di unautovettura Fiat Idea di colore nero, di cui era stato denunciato il furto il 5 luglio scorso a Macerata Campania.
Nel frattempo, però, uno dei clienti che stava riponendo nel bagagliaio della sua auto la spesa, aveva notato lirruzione dei tre uomini travisati ed aveva immediatamente chiamato il 113, per cui veniva immediatamente attivato il dispositivo antirapina predisposto dalla Questura, con linvio tutte le pattuglie disponibili nella zona secondo una strategia collaudata che consentiva di controllare tutte le possibili vie di fuga dei malfattori. Infatti, a distanza di poche centinaia di metri, i poliziotti intercettavano la vettura utilizzata per lassalto ed un secondo veicolo, una Peugeot 307, che la seguiva, sul quale nel frattempo uno dei componenti del gruppo, Della Cioppa, era salito, evidentemente con lintento di recuperare i complici una volta abbandonata la Fiat Idea.
Ma gli investigatori della squadra mobile avevano riconosciuto anche la Peugeot che sapevano essere nella disponibilità di Negro, conosciuto nella zona come rapinatore, arrestato nel recente passato dalla Sezione Antirapina per analoghi reati.
Dopo un inseguimento durato alcuni minuti, le due vetture, ormai accerchiate dalle pattuglie della polizia, venivano bloccate a Capodrise, in via Verdi, a breve distanze dallabitazione dello stesso Negro. I tre rapinatori venivano arrestati e veniva recuperata larma utilizzata e lintera refurtiva sottratta, restituita al titolare dellesercizio commerciale. In seguito, si accertava che il fucile da caccia sequestrato – tipo semi automatico calibro 12, marca Benelli, con canna mozzata e calcio modificato, con due cartucce allinterno del serbatoio, era stato oggetto di furto.
Inoltre, si accertava che, mentre Della Cioppa e Brik presentavano lievi precedenti di polizia, Negro annovera precedenti per rapina aggravata, incendio, usura ed era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Infatti, lo stesso, il 10 febbraio del 2012, era stato arrestato dalla squadra mobile di Caserta, insieme a tre complici, per la tentata rapina, aggravata dalluso di un fucile a canne mozze e di un grosso taglierino, perpetrata in danno della gioielleria Orafo Maestro, in via Crispi a Caserta. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati associati alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.