Rimborso farmaci di fascia c: emendamento del Pd

di Nicola Rosselli

Marco VillanoAVERSA. Iniziano a concretizzarsi i primi emendamenti (annunziati in pratica da ogni dove) al bilancio preventivo (un eufemismo, considerato che si riuscirà ad approvarlo in prossimità del mese di ottobre, una sorta di consuntivo).

Il primo a renderne pubblico uno relativo alla sanità è il Partito Democratico che presenterà un emendamento al bilancio a sostegno delle fasce deboli. In particolare, l’emendamento prevede il rimborso del costo da questi sostenuto per l’acquisto di farmaci di fascia C, da erogarsi secondo criteripredeterminati.

L’emendamento è stato concepito dal dottor Franco Della Volpe, dirigente dei democratici aversani, che dichiara: “Tale provvedimento è un indirizzo preciso che il Pd aversano vuole dare, in tempi di crisi, alla linea politica cittadina, che poco si caratterizza nell’ambito delle politiche sociali a sostegno dei disagiati. Un’autentica rivoluzione: un provvedimento che sosterrà, ove accolto dal Consiglio, attraverso l’erogazione di un rimborso dei costi sostenuto per l’acquisto di svariate tipologie di farmaci, pensionati e famiglie.

Un onere che grava pesantemente sul bilancio globale di questi ultimi, che pertanto, specie durante le congiunture economiche sfavorevoli come quella attuale, meritano maggiore attenzione da parte delle istituzioni. Posto a fondamento dell’emendamento al bilancio che il Pd proporrà in Consiglio vi è l’idea che le amministrazioni territoriali hanno il dovere morale oltre che giuridico di dare concreta attuazione ai principi costituzionalmente garantiti, in primis quello che guarda alla salute come diritto fondamentale ed inalienabile di ogni uomo”.

Il consigliere Marco Villano, che, materialmente presenterà l’emendamento, ha dichiarato: “Mi farò carico di presentare in Consiglio l’emendamento proposto dal dottor Della Volpe durante la prossima sessione di bilancio. Ho accolto con entusiasmo la sua idea. Ritengo, infatti, che questo strumento, indirizzandosi alle fasce più deboli della comunità locale, sia non solo doveroso, ma che rappresenti soprattutto un forte segnale di discontinuità rispetto ad un’azione politica, quella dell’attuale maggioranza, che nulla ha prodotto dal punto di vista sociale. Un assordante silenzio che può esser compensato solo attraverso iniezioni di programmazione sociale all’interno della politica cittadina. Ed in questo senso io e il mio Partito opereremo, in sede istituzionale e non”.

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