AVERSA. E necessario partire subito con una pianificazione urbanistica di immediata efficacia per una trasformazione veloce della città che non è più quella che era prima del Giugno scorso, cioè quella che non era stata ancora toccata dal ‘miracolo’ Tribunale.
A parlare lingegnere e architetto Romualdo Guida, esperto di urbanistica, ma soprattutto uno che vuole bene alla città di Aversa. I flussi che genera il Tribunale continua il professionista sono, come tutti ormai sanno, per orientamento e per intensità, del tutto diversi da quelli che un discreto Pianificatore poteva prendere in considerazione prima dellevento miracoloso. Come tutti sanno, poi, la pianificazione richiesta per legge, il Puc, anche se fosse nelle menti illuminate dei nostri amministratori, non potrà essere pronta in tempi, diciamo così, brevi. Oltretutto, come dicono i Democrat, nella maggioranza consiliare non si parla la stessa lingua, non per incapacità interpretativa ma perché è sorta una pericolosa incomunicabilità tra il sindaco e alcuni dei suoi sodali.
Partendo da queste considerazioni, Guida spiega il perché del proprio intervento: Da urbanista aversano che, come tu sai, è annoverato tra quelli che amano follemente Aversa, mi sono permesso di suggerire una mossa strategica: lAmministrazione lancia, con una semplice delibera di Giunta comunale, i Piani Integrati di Intervento che sono particolarmente utili a concretizzare gli indirizzi già presenti nel Piano regolatore generale ovvero nei Piani sottordinati (Piano di recupero, Piani delle aree da destinare ad insediamenti produttivi ecc.) e che, elaborati dai privati con la concertazione pubblica, sono capaci di fornire un quadro di progetto e di regole necessario per giungere ad una efficace, condivisa e operativa promozione delle esigenze di riqualificazione urbanistica che, col Tribunale Imperante, non è più procrastinabile.