Viale Europa: “Potatura? No, rasatura!”. La denuncia di un cittadino

di Antonio Arduino

 AVERSA. Va in Comune a chiedere spiegazioni su quello che considera un errore e, dopo averle ottenute, insieme all’assicurazione dal funzionario comunale che, condividendo la tesi rappresentata, si provvederà a correggere l’errore torna a casa soddisfatto, …

… certo che quello che considerando uno scempio avrà fine immediata. Invece no, il giorno seguente lo scempio continua. Da qui la protesta trasmessa alla stampa.

Autore dell’iniziativa è Carmine Grassia che scrive alla redazione. “Facciopresente l’incresciosa situazione degli alberidi viale Europa. Erano da circa due anni che non veniva effettuata la potatura degli stessi, caso strano ieri mattina, lunedì, è iniziata la potatura……”. “Potatura… gli addetti al servizio stanno effettuando una vera rasatura a zero delle chioma delle querce”, commenta Grassia.

“Mi è stato indicato – continua la mail – comeresponsabile dell’ufficio verde pubblico l’architetto Diego Diana per segnalare che un albero sempre verde non deve essere rasato a zero, che quella rasatura in atto era un vero scempio e non poteva essere definita potatura”.

“Ho segnalato il problema – aggiunge Grassia – anche al dirigente Alessandro Diana, che ha recepito e condiviso la mia ‘lamentela’ incaricando Diego Diana, in mia presenza, di effettuare un sopralluogo per evitare questo scempio”.“Ovviamente – aggiunge – ho lasciato gli uffici comunali soddisfatto per aver segnalato un vero e proprio scempio fatto alla natura”.

“Però – continua Grassia – il giorno seguente, martedì, percorrendo viale Europa ho notato che la rasatura stava proseguendo”. “A questo punto – incalza il cittadino – vorrei sapere : chi ha autorizzato la rasatura oppure se è partita dagli addetti alla potatura? In base a quale criterio o studio, oppure al Comune, o all’ufficio competente, sono diventati tutti agronomi e quindihanno deciso che bisogna effettuare così la rasatura?”.

“Considerando che questo tipo di intervento comporta che per riavere la chioma così com’era saranno necessari come minimo quattro anni mi chiedo – conclude la mail – se in questo modo il Comune abbia voluto risolvere il problema della potature per gli anni a seguire?”.

Abbiamo chiesto chiarimento a Diego Diana ottenendo come risposta che non è più il responsabile dell’ufficio verde pubblico, così giriamo le domande agli uffici di competenza.

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