Caserta, blitz nei “Compro Oro”: numerosi illeciti

di Redazione

 CASERTA. I carabinieri della compagnia di Caserta, al termine di un’indagine protrattasi per circa un mese, hanno sottoposto a controllo amministrativo tutti i rivenditori “compro oro” presenti nel territorio di competenza, riscontrando numerose infrazioni amministrative e penali.

Deferiti all’autorità giudiziaria due coniugi, titolari di licenza ed esercenti in due negozi del capoluogo, in quanto resisi responsabili del reato di ricettazione, poiché in qualità di titolare e rappresentante del negozio, sono stati trovati in possesso di numerosi oggetti e preziosi in oro, per un peso complessivo di circa 850 grammi, di presunta provenienza illecita. Né l’uomo, D.M.M., 47 anni, di Napoli, né la consorte, S.K., 35, di origini ucraine, hanno saputo fornire valide motivazioni ai militari dell’Arma circa il possesso e la relativa provenienza dei monili in gran parte esposti in vetrina ed altri custoditi in un mobile del negozio. I militari hanno immediatamente interessato l’autorità competente richiedendo la revoca per D.M.M., al quale, infatti, nel giro di brevissimo tempo, è stato notificato l’avvio del procedimento.

Nel mirino sono finiti anche i titolari di altri due negozi compro oro del centro cittadino. In questa circostanza G. R., 43 anni, della provincia di Frosinone, e V.D., 56 anni, di San Nicola la Strada, esercitavano il commercio di oggetti preziosi avvalendosi di persone gravate da numerosi precedenti di polizia e non autorizzate dalla competente autorità amministrativa.

Anche i comuni di Casagiove e Caiazzo sono stati interessati altri ben sette titolari di negozi compro oro ai quali sono state contestate altrettante sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 2.156 euro, poiché gli stessi hanno omesso di indicare nel prescritto registro le operazioni di vendita dei preziosi acquistati in ragione della propria attività. A seguito degli illeciti riscontrati, i militari hanno ottenuto e notificato un provvedimento di sospensione della licenza, per 60 giorni, a carico del titolare di un esercizio commerciale sito a Caserta e notificato l’avvio del procedimento per la revoca della licenza nei confronti di ulteriori cinque esercenti.

Gli accertamenti si sono principalmente soffermati sulla regolarità degli strumenti di precisione per pesare i metalli preziosi e sul riscontro delle annotazioni apposte sul registro di carico e scarico della merce. I controlli posti in essere dai militari dell’Arma sono solo un ulteriore anello che si aggiunge alle numerose attività ed indagini realizzate allo scopo di contrastare i reati predatori (furti in abitazione, rapine e scippi), in quanto spesso i preziosi trafugati finiscono nelle mani di ricettatori “senza scrupoli” che in qualche modo devono reimmetterli sul mercato.

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