SAN CIPRIANO. Nel settembre 1963, un elicottero messo a disposizione dellaereonautica militare, portò a San Cipriano dAversa la nuova statua argentea del Santo protettore, voluta dai sanciprianesi al posto di quella che fu sacrilegamente trafugata da ignoti ladri.
A distanza di cinquanta anni, lassociazione Santi Patroni ha voluto far rivivere alla popolazione quel grandissimo momento di festa. La statua di San Cipriano è stata quindi restaurata e preparata al meglio per il grande evento. I cittadini hanno esposto lenzuola bianche lungo il percorso della processione, hanno preparato fiori ed aperto alla cittadinanza i loro balconi per far ammirare meglio il corteo.
Così come annunciato nei mesi scorsi, alle ore 16.45 di domenica 22 settembre lelicottero con a bordo la statua di San Cipriano, vescovo e martire di Antiochia, è arrivato fra gli applausi di una affollatissima piazza.
Tanti i bambini presenti, affascinati da quel mezzo che atterrava in pieno centro, un po delusi per la breve durata, ma i carabinieri della stazione di San Cipriano, vista la massiccia presenza di persone, si sono preoccupati di chiamare leliporto per assicurarsi che il mezzo non sorvolasse la folla per questioni di sicurezza. La presenza dei sanciprianesi è stata superiore ad ogni più rosea previsione.
Gruppi di volontari hanno organizzato il servizio dordine, aiutando lesiguo numero di vigili urbani in servizio nel paese, gruppi di anziani volontari hanno ripulito piazza Marconi, e al momento tanto atteso, in migliaia sono accorsi, ricoprendo di applausi gli organizzatori ma soprattutto i Santi Patroni e segnando il punto massimo di partecipazione popolare a tutti i festeggiamenti settembrini da un decennio a questa parte. La soddisfazione degli organizzatori è evidente ma pacata.
Ci si augura che questo evento possa rappresentare un punto di ripartenza di una rinnovata coscienza collettiva. Al corteo ha preso parte il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, che, dopo aver benedetto la statua, ha incantato la folla con una interessantissima omelia, dove ha fatto cenno anche al drammatico problema dei rifiuti. La santa messa è stata concelebrata dai tre parroci, assistiti dai diaconi, dai chierichetti, dalle suore e dai grup
pi parrocchiali che hanno contribuito con il canto alla splendida preghiera che è cominciata con larrivo del Santo. La devozione popolare dei sanciprianesi verso la Madonna Annunziata e verso i santi Cipriano e Giustina sta riprendendo vigore di anno in anno.
Le immagini di questa giornata, che sicuramente rimarranno impresse nella memoria di tutto il popolo, serviranno da volano e da spinta soprattutto per i giovanissimi, che sempre più numerosi si accostano alle tradizioni, alla fede, alla loro storia.