CASERTA. Il paese è finalmente tornato ad emozionarsi come un tempo, sentendosi nuovamente legato a quelle tradizioni che non possono che far battere il cuore di chi tiene al proprio paese dorigine.
A parlare è il seminarista Francesco Cannavacciuolo, entusiasta del successo ottenuto dalla Processione di S. Bartolomeo dello scorso 15 settembre. La festa patronale è tornata viva come non mai. Un evento unico, tra fede e tradizione che ha visto le vie di Centurano nuovamente riempirsi di cittadini dopo quindici anni.
Una festa fortemente voluta anche e soprattutto dall’Associazione Accollatori della parrocchia di San Bartolomeo. Grande partecipazione, si è registrata, domenica 15 settembre, sin dalla mattina, in occasione della solenne celebrazione eucaristica, presieduta da Giulio Parnofiello, Padre Superiore della Comunità Gesuiti di Posillipo e concelebrata dal parroco Sergio Adimari.
Alle ore 18.30, poi, dopo la Messa, accompagnata dalla comunità in preghiera, dagli accollatori e dalla banda (il Gran Concerto Bandistico Città di Casagiove), la statua è stata portata in processione per le principali strade della città di Centurano. A conclusione momento di intensa commozione.
Un immenso grazie ha commentato il seminarista Francesco Cannavacciuolo – a tutti i componenti dell’Associazione Accollatori, alle associazioni locali, ai ragazzi che con il loro entusiasmo e gioia hanno permesso la buona riuscita del corteo e a tutte le famiglie che ci sono state vicine. Un grazie particolare – ha concluso – anche a tutti coloro che hanno partecipato semplicemente con la loro presenza, perchè senza l’abbraccio dei cittadini non sarebbe stato possibile ritrovare la tradizione persa da tanti anni! L’emozione provata è stata fortissima.
Martedì sera, sold out per il concerto di un grande cantante partenopeo come Gigi Finizio, a chiusura della festa che ha visto protagonisti tra gli altri anche gli artisti Gianluca Manzieri e Simone Schettino.