La scuola della frazione Santa Barbara è “viva”

di Redazione

 CASERTA. Lo scorso mese di gennaio la parrocchia di San Nicola di Bari, nella persona del suo parroco don Giuseppe Di Bernardo, e le insegnanti del locale presidio scolastico di via Tifatina, nella frazione pedemontana di Santa Barbara di Caserta, levarono forte il loro appello affinché la scuola non fosse chiusa.

“Non lasciamo morire la scuola di Santa Barbara”, era il grido di quei giorni, giacché scarse parevano essere le iscrizioni e pochi bambini che la frequentavano. Fu allora ideata anche una giornata “open-day” per dare la possibilità di far vedere a genitori interessati la bella struttura e far conoscere il metodo ivi attuato per l’educazioni dei piccoli.

Ebbene, ai cinque bambini già presenti lo scorso anno se ne sono aggiunti ben dodici nuovi, per un totale per l’anno scolastico 2013-104 da poco avviato di ben 17 bambini. La maestra Michela Albano, soddisfatta per quanto fatto, commenta: “Mi trovo in questa scuola e son felice di esservi, poiché ha spazi idonei, ampi, luminosi ed anche il refettorio…e che molte scuole non hanno…dove poter organizzare attività diverse e creative. Ringraziando per l’impegno di tutti, dalla Chiesa locale alle persone più disparate, ora posso esclamare con soddisfazione che la scuola di S. Barbara vive; un servizio pubblico che non andava perso ed infatti quest’anno nuove iscrizioni, nuovi arrivi, nuovi volti di bimbi! La scuola è importantissima perché forma le menti sin da piccoli e la scuola d’infanzia ne ha un gran valore poiché ne è il primo grado o gradino che dir si voglia, (ancora oggi molti la chiamano asilo rifacendosi all’aspetto assistenziale, ma è scuola e precisamente “scuola dell’infanzia” ed educa nel pieno rispetto del bambino dei suoi ritmi di apprendimento e della sua persona). Di chi il merito? Di tutti ma soprattutto di chi ha creduto e crede che nulla vada perso nel diritto all’educazione. La scuola di S.Barbara c’è, esiste! Facciamola vivere e continuare a crescere nel bene di quella comunità serena, accogliente e semplice che la circonda; la comunità santabarbarese legata a tradizioni che sono orgoglio e vita di quel passato che è identità e certezza del nostro futuro”.

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