CASERTA. Venerdì 20 settembre, alle ore 18, nella sala conferenze della Biblioteca Diocesana, in piazza Duomo 11, a Caserta, si terrà l’incontro dal titolo “Le bonifiche dei territori contaminati nei territori tra Caserta e Napoli”.
Un appuntamento organizzato dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Pietro” della Diocesi di Caserta, dalla Fondazione AdAstra, dall’Associazione Nugeca, da Legambiente – Circolo di Caserta e da decine di associazioni, comitati, comunità ecclesiali e organizzazioni di cittadini che si impegnano quotidianamente nella salvaguardia dell’ambiente.
Hanno confermato la loro presenza e interverranno sul tema il procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere., Corrado Lembo, l’assessore regionale alle Politiche ambientali, Giovanni Romano, e il vicepresidente di Legambiente Nazionale, Stefano Ciafani. All’incontro parteciperà anche Rossano Ercolini, vincitore del prestigioso Premio Goldman 2013, definito il “Nobel” per l’ambiente, maestro elementare e fondatore del movimento “Rifiuti zero”.
Quest’incontro, previsto per il mese di giugno scorso, è stato spostato al giorno 20 settembre per permettere, in accordo con la sua segreteria, la presenza del ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, il quale invece, motivando sopraggiunti impegni istituzionali, non parteciperà. Al ministro è stata inoltrata la richiesta di un ulteriore incontro.
Incontro che rappresenta l’intenzione di interloquire, da parte di chi rappresenta le massime istituzioni, anche con la società civile e la volontà di continuare a cercare ancora un raccordo tra la complessità di governare un territorio difficile e le immani difficoltà di chi vive in un territorio continuamente inquinato da rifiuti di ogni genere. La politica non può più né ignorare né rimandare la risoluzione del problema, confermerebbe quella convivenza tra politica e malaffare che tutela l’interesse economico di pochi a danno della salute di molti e dell’ambiente di tutti.
In ogni assembela è stata portata a conoscenza la lettera dei vescovi di Napoli, Caserta, Acerra, Aversa, Capua, Nola e Pozzuoli, nota come “Lettera dei Vescovi della Terra dei Fuochi”, a testimonianza della quotidiana attività che da anni queste Diocesi, con le loro parrocchie e i loro parroci, prestano per la riabilitazione anche ambientale di alcuni tra i territori più deturpati del nostro Paese.