Rifiuti tossici, Donne Pd: “Riconvertire i suoli con produzioni no food”

di Redazione

 CASERTA. Dobbiamo ridare la speranza a questa terra. I siti inquinati vanno bonificati ma per favorire un inizio di bonifica è necessario convertire i terreni destinandoli a coltivazioni non alimentari.

Parte dalle Donne Pd la richiesta ad un impegno delle istituzioni per il rilancio della riconversione no food dei terreni inquinati dai rifiuti tossici. “Esistono tanti sistemi di riconversione, in parte anche già sperimentati, per produrre energie alternative o anche, ancora, mais per la plastica biodegradabile, alberi per l’utilizzo industriale del legno, e poi ancora, lino, canapa, cotone, coltivazioni di fiori”, spiega la coordinatrice provinciale delle Donne Pd, Rosida Baia.

Per questo le Democratiche chiedono “a Governo centrale, Regione e Provincia di studiare incentivi per promuovere questi strumenti di tutela della vita umana e dello sviluppo economico di questa terra”. “Come donne rivendichiamo il diritto ad un legame viscerale con la nostra terra, che è generatrice di vita. Non possiamo condannarla a morte assieme ai suoi figli. Non vogliamo dover scegliere – conclude Rosida Baia – tra la vita e lo sviluppo, tra la salute e l’economia”.

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