Indesit migliora il piano di riassetto: meno licenziati e riassorbimenti

di Redazione

 GRICIGNANO. Al tavolo al ministero dello Sviluppo con i sindacati, lunedì pomeriggio, Indesit Company ha presentato “proposte di miglioramento al piano di salvaguardia, consolidamento e rilancio dell’assetto” del gruppo di Fabriano in Italia.

Con “maggiori produzioni e attività nelle sedi italiane, 78 milioni di euro di investimenti, una significativa riduzione del numero di persone interessate e contratti di solidarietà”. Sul fronte dei 1.400 esuberi inizialmente previsti, l’azienda propone di “ridurre di 126 addetti il numero di persone interessate dal piano” e di “riassorbire in quattro anni i 150 impiegati degli uffici”.

Prevede inoltre che “nel periodo circa 330 lavoratori matureranno i requisiti per il pensionamento”. Per gli lavoratori in esuberoè previsto il ricorso “a strumenti come la cassa integrazione straordinaria e i contratti di solidarieta’ per non perdere le competenze professionali, per un periodo sufficientemente lungo per poter beneficiare dell’incremento dei volumi generato dagli investimenti e del miglioramento del mercato”.

L’impatto sociale del piano potrebbe infatti attenuarsi nel tempo, rispetto anche all’ultime previsioni sugli esuberi – ha spiegato l’azienda al tavolo – parallelamente all’eventuale ripresa del mercato, ed agli effetti dell’aumento di produzione e investimenti in Italia che porteranno anche un rinnovo della gamma dei prodotti. Con i miglioramenti presentati oggi, al piano di Indesit Company “si aggiunge la proposta di destinare un numero maggiore di produzioni ai poli industriali italiani e di portare all’interno dell’azienda alcune attività oggi svolte fuori, con conseguente riduzione immediata del numero di addetti interessati dal piano e ulteriori investimenti per 8 milioni di euro che vanno a sommarsi ai 70 gia’ previsti”.

Indesit ha comunicato anche “la disponibilità a destinare al sito di Fabriano (reparto di Melano) alcune produzioni aggiuntive (cucine, maxi forni e prodotti speciali), portare all’interno delle sedi di Fabriano e Caserta alcuni servizi di assistenza tecnica, creare a Caserta un IT service center, sviluppare ulteriori progetti di amministrazione e gestione nelle sedi centrali”.

E “ha ribadito il ruolo centrale che l’Italia ricoprirà per l’azienda, sia a livello di produzione, sia a livello di sviluppo e innovazione dei prodotti, confermando il piano di investimenti diretti in Italia pari a 70 milioni di euro, che consentiranno di rinnovare quasi completamente la gamma di prodotti realizzati nel nostro Paese, sia in termini di prestazioni che di competitivita'”.

L’aziendaha confermato “altresì la volontà di gestire gli impatti sociali derivanti dal piano con il mantenimento dei 3 siti produttivi di Fabriano, Comunanza e Caserta, nessun licenziamento dei dipendenti coinvolti e il ricorso ad adeguati ammortizzatori sociali (cassa integrazione straordinaria e contratti di solidarieta’), per non perdere le competenze professionali, in attesa di beneficiare della ripresa del mercato e dei vantaggi derivanti dagli investimenti e il rinnovo delle gamme prodotti”.

Il management di Indesit ha anche sottolineato di essere “fermamente” convinto che “sia ancora possibile investire e produrre elettrodomestici in Italia e pertanto, come testimoniano i miglioramenti al piano proposti, continuerà a sostenere investimenti e produzioni nel nostro Paese. Per questo l’azienda auspica un dialogo costruttivo tra le parti al fine di individuare gli strumenti più idonei per permettere all’azienda di recuperare competitività, riducendo al tempo stesso gli impatti sociali del piano”.

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