GRICIGNANO. Litigi, risse, urla, lanci di bottiglie, sosta selvaggia di autovetture in pessime condizioni e urinatoio allaperto.
Questo lo scenario che, oramai da tempo, si presenta in quelle che una volta erano la tranquillissime via Casolla e via Sant’Antonio Abate, nel pieno centro urbano di Gricignano. Protagonista un nutrito gruppo di cittadini extracomunitari, originari del continente africano, che si ritrovano quotidianamente davanti ai due negozi di alimenti e bevande, gestiti di fatto da altri immigrati.
Dai rapporti della polizia municipale e i ripetuti interventi delle forze dellordine, ad ogni ora del giorno e della notte, proprio allaltezza di quei negozi, oltre chedalle segnalazioni di alcuni residenti della strada situata nel pieno centro urbano, lamministrazione comunale ha rilevato quella che definisce una situazione continua di compromissione delle comuni regole di vita civile, causate da comportamenti recanti offesa alla pubblica decenza, tali da minare le condizioni di vivibilità, la coesione sociale tra persone di diverse etnie, il peggioramento della qualità urbana e le continue minacce allincolumità pubblica e alla sicurezza urbana.
Un contesto determinato dagli avventori del negozio, i quali, molto spesso in stato di ebbrezza, con lutilizzo improprio di bottiglie di vetro e altre improvvisate armi,i posti frequentati, tra l’altro, anche da bambini, hanno già arrecato danni, che potrebbero essere talvolta irreversibili, a persone, cose a loro appartenenti, al patrimonio pubblico e allambiente circostante. Una vera e propria aggressione alla popolazione residente, ormai limitata nella propria libertà.
Ecco perché il sindaco Andrea Moretti ha ordinato, attraverso apposito provvedimento, la chiusura delle due attività commerciale per un periodo di trenta giorni al fine di ristabilire le condizioni di sicurezza e decoro delle zone interessate.