MONDRAGONE. Le sciocchezze lette sulla settima farmacia, così come quelle sentite nel corso del Consiglio comunale, ci lasciano totalmente sbalorditi.
Così il sindaco di Mondragone Giovanni Schiappa, che continua: “Si uniscono, come sempre, ignoranza e malafede. La prelazione di una sede di farmacia è un fatto riconosciuto dalla Legge a favore dei Comuni. La scelta politica poi, alla luce della normativa vigente, come già detto in Consiglio comunale, era molto semplice: o la settima farmacia diventava pubblica o laffidavamo ad un privato che di qui a pochissimo l’avrebbe scelta quale propria sede. La settima sede farmaceutica, a gestione maggioritaria pubblica, interpreterà al meglio il carattere dell’utilità sociale favorendo una porzione importante del nostro territorio, ovvero il quartiere di Le Vagnole, così come già deciso da quest’Amministrazione comunale. Anche l’ottava farmacia, riconosciutaci per dimensione demografica, pur essendo, per l’evoluzione normativa in materia, certamente sede di scelta per un privato vincitore di concorso pubblico, andrà a breve a favorire un’altra importante parte della nostra comunità cittadina, ovvero il quartiere di Pescopagano, oggetto di scelta dell’attuale governo cittadino.
Non solo, va chiarito – continua il primo cittadino che lallora investimento della creazione della farmacia comunale, come ha avvantaggiato il socio privato ha avvantaggiato ancor di più la parte pubblica. I soldi allora investiti dal Comune di Mondragone, pari a circa 70mila euro, oggi valgono più di 1,3 milioni di euro. Per ogni persona di buon senso tutto ciò significa che è stato un ottimo investimento, ma molti che fanno politica senza sapere di cosa parlano, immaginano oscure manovre finanziarie. Tutto sbagliato.
Con lacquisizione della settima sede farmaceutica conclude Schiappa il valore della farmacia comunale aumenterà a beneficio dello stesso Comune di Mondragone che vedrà così aumentare il valore del proprio patrimonio pubblico.