ORTA DI ATELLA. Si è svolta la cerimonia di commemorazione del 70esimo anniversario delleccidio del 30 settembre 1943, che costò la vita a 25 cittadini ortesi vittime di una barbara rappresaglia da parte delle truppe naziste.
L’amministrazione comunale ha voluto ricordare il sacrificio dei Martiri Atellani nel corso di una cerimonia toccante che ha visto una massiccia partecipazione di cittadini e autorità istituzionali. Oltre al sindaco Angelo Brancaccio, allassessore alla cultura Eduardo Indaco, e allassessore alla Pubblica istruzione, Rosa Minichino, la cerimonia ha visto lintervento di tanti consiglieri comunali e degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado della città, rappresentati da Teresa Commone, Maria de Marco e Arcangela Del Prete. Presenti alcuni familiari delle vittime del 30 settembre 1943.
Dopo la Santa messa officiata nel Santuario di San Salvatore da Horta, la mattinata, caratterizzata anche dallintitolazione del palazzo di città agli eroi ortesi, è proseguita con la lettura di toccanti poesie da parte degli studenti di Orta, accompagnata dalla narrazione dei principali avvenimenti di quei tragici momenti da parte degli storici locali, Andrea Russo ed Achille de Marco, e dalla deposizione di una corona di alloro sotto la lapide dei Martiri in piazza Pertini, seguita dallesecuzione dellInno di Mameli da parte della Atellana Band.
Significative le parole pronunciate dal primo cittadino nel suo intervento: Il ricordo di quei tragici avvenimenti – ha detto Brancaccio – deve rappresentare per tutti noi una importante occasione per fortificare un deciso rifiuto ad ogni forma di violenza. Rivolgo un commosso pensiero ai 25 martiri della nostra terra che il 30 settembre di settanta anni fa si batterono nel segno della libertà e della democrazia.
Come cittadini ortese ha aggiunto lassessore Indaco sono orgoglioso del sacrificio compiuto dai nostri valorosi Martiri racchiuso nella Medaglia dArgento al Valor Civile concessa alla nostra Città. Lamministrazione cittadina sta compiendo un sforzo per conservare e valorizzare la memoria dei ‘Martiri Atellani’, unazione rivolta soprattutto alle nostre giovani generazioni, per le quali è fondamentale avere coscienza dei sacrifici compiuti dai nostri eroi per edificare una Nazione libera, democratica e pacifica.