Santa Maria a Vico vive il gemellaggio a Caspe, in Spagna

di Redazione

 S.MARIA A VICO. L’accoglienza ricevuta fin dall’arrivo nella piazza di Caspe è un’immagine ancora nitida, viva, perché sintetizza perfettamente lo spirito di questo meeting.

Calore, ospitalità ed amicizia fraterna sono gli ingredienti con cui gli amici di Caspe hanno condito un’esperienza piacevole, intrisa di emozioni e sentimenti positivi. La visita al Monastero di Monserrat, uno straordinario complesso benedettino, è stata l’ideale antipasto di una gustosa scorpacciata di scoperte, esplorazioni, studi di edifici storici e caratteristici, ripartiti nel corso di cinque giorni vissuti intensamente.

Il riferimento è, ovviamente, alla Collegiata di Santa María la Mayor del Pilar – l’edificio più monumentale di Caspe, situato nella parte più alta del paese – e al Castillo del Compromiso – nel cui salone caratteristico si è svolta la cerimonia inaugurale del meeting – senza dimenticare, tuttavia, il mausoleo romano di Fabara, la chiesa fortificata, la casa natale di Pablo Gargallo (scultore spagnolo ed amico di Picasso) situata a Maella, le cantine del castello e, per concludere in bellezza, la straordinaria particolarità della Laguna salada di Chiprana.

Ma questo meeting non è stato soltanto il costruttivo apprendimento di luoghi caratteristici, o il pur interessante approfondimento storico sulle radici di una città a cui Santa Maria a Vico deve parte della sua storia. E soprattutto – come ha più volte ribadito il prof. Paolo De Nicola durante la spedizione – il gemellaggio non è turismo a basso costo. Esso è l’occasione migliore per consolidare un legame di fratellanza instauratosi, specie negli ultimi anni, tra i tre Comuni partecipanti.

In questi giorni gli italiani di Santa Maria a Vico e i francesi di Gaillac, meravigliosamente ospitati dagli amici caspolini, hanno condiviso storie e avventure, riscoprendo il dolce piacere dello stare insieme e rafforzando la voglia di sentirsi concretamente cittadini d’Europa. Un proficuo clima di collaborazione, costantemente alimentato dalla forza di idee fresche ed innovative, ha reso possibile la realizzazione di incontri, dibattiti e gruppi di lavoro finalizzati al miglioramento dei prossimi meeting, alla costruzione di vantaggiose cooperazioni e al disegno di un’Europa ideale, realmente vicina alle esigenze dei popoli.

Lo sport ed i giochi tradizionali, inoltre, hanno ulteriormente favorito l’aggregazione, contribuendo a tessere nuove amicizie ed a consolidare quelle esistenti. I giovani hanno saputo ritagliarsi un ruolo da protagonisti, riempiendo di entusiasmo e partecipazione le strade, i vicoli, le piazze dell’ospitale Comune caspolino, regalando – e regalandosi – una cornice dal forte impatto emotivo. Il gemellaggio è essenzialmente questo: amicizie che vanno al di là dei ruoli istituzionali, storie che trascendono il colore politico, sentimenti che si tingono semplicemente di quella passione, quel coinvolgimento, quella gioia che tutti noi abbiamo respirato a pieni polmoni.

E così, questa spedizione ha ulteriormente valorizzato il concetto di meeting che ormai da tempo è stato interiorizzato: la forma migliore per conoscere e conoscersi, un percorso da scrivere ancora insieme, tra la malinconia di ogni saluto conclusivo e la spasmodica attesa del prossimo appuntamento.

Il sindaco Alfonso Piscitelli e l’assessore delegato Antonio Iaia

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