“Il Credo”, i giovani della parrocchia ripresentano il loro recital

di Redazione

 SUCCIVO. I giovani di Azione Cattolica “San Giovanni Bosco” della Parrocchia della Trasfigurazione di Succivo, guidati dal parroco don Crescenzo Abbate, nei giorni 25 e 26 settembre hanno riproposto il Recital “Il Credo” al cinema teatro “Lendi” di Sant’Arpino.

Lo spettacolo, che già nell’aprile scorso ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, è stato ripresentato dai giovani per due finalità davvero importanti: la prima è stata la presenza nella sera del 25, delle suore e degli ammalati dell’Istituto “Cottolengo” di Trentola Ducenta che da anni, nella nostra Diocesi aversana, si prodiga per aiutare persone povere ed in difficoltà attraverso l’opera della Piccola Casa della Divina Provvidenza e in tal modo hanno potuto vivere anch’essi una bella e piacevole serata, la seconda intenzione è stata quella di puntare all’essenzialità dell’annuncio evangelico e così riscoprire, seppure attraverso una rappresentazione teatrale, le radici della nostra Fede, quasi al termine dell’Anno della Fede promulgato da Papa Benedetto XVI l’11 ottobre scorso e che terminerà il 24 novembre prossimo.

Carità ed Annuncio, questo il filo conduttore che ha portato più di 100 giovani, con la partecipazione anche di bambini e di adulti, a presentare la storia della salvezza a partire dalla Creazione di Adamo fino alla Resurrezione di Cristo e al Giudizio finale. Tanti gli effetti speciali e le coreografie artistiche che unite ai costumi d’epoca indossati e alla splendida scenografia realizzata da Lio di Muro, hanno reso questo spettacolo davvero un evento speciale per l’intera comunità, sapendo coniugare Fede e Bellezza. Anche stavolta un pubblico numeroso, attento e a tratti commosso che attraverso le performance dei giovani attori ha rivissuto le stesse emozioni e sensazioni dei personaggi del tempo, immedesimandosi in essi, partecipando quasi ad una liturgia con al centro i misteri centrali della Fede cristiana.

“Giovani che sanno divertirsi insieme ma che sono anche capaci di emozionare attraverso una rappresentazione elevata ed ardita, che diventano un esempio di gioventù sana e bella che vuole puntare tutto su Gesù”, così don Crescenzo si è rivolto ai presenti al termine del recital.

“I ragazzi si sono impegnati davvero tanto in questi mesi e come equipe speriamo di aver raggiunto il nostro scopo: cioè di dare quasi un supporto visibile a quanto professiamo nel nostro Credo, rafforzare in tal modo,prima la nostra Fede di giovani impegnati in Parrocchia e nelle varie associazioni e trasmettere agli altri la gioia dell’annuncio cristiano, dopotutto questo è anche il tema che ha caratterizzato il campo-scuola di quest’anno e che sarà anche quello scelto dall’Azione Cattolica nel nuovo anno associativo”, le parole dei giovani organizzatori.

Arte, fede e spiritualità, presenza dei nostri fratelli più piccoli e tanta passione per ciò che è bello sono stati il connubio perfetto per la splendida riuscita di questo recital anche stavolta.

di Giovanni Belardo

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