Bracconaggio, gli agenti Italcaccia rimuovono cappi sul Monte Urrano

di Redazione

 TEVEROLA. Gli agenti dell’Italcaccia Caserta, con sede a Teverola, continuano con successo il servizio di prevenzione al dilagante fenomeno del bracconaggio della fauna selvatica.

L’ultima operazione arriva da Pietravairano dove, alle pendici del Monte Urrano, gli agenti rilevavano che agli ingressi dei percorsi solitamente percorsi dai cinghiali, per raggiungere le culture di granturco, su un tratto di circa 300 metri, erano posizionati 42 lacci a forma di cappio, saldamente ancorati alle basi delle querce, utilizzati per catturare gli animali e immediatamente rimossi.

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