TEVEROLA. Trecento operai degli stabilimenti Indesit di Teverola e Carinaro, nel Casertano, hanno bloccato luscita della strada statale Asse Mediano nelle vicinanze del centro commerciale Medì per protestare contro gli esuberi previsti dal piano di riassetto presentato dallazienda di Fabriano.
No al taglio di centinaia di dipendenti e alla delocalizzazione in Turchia della produzione di lavatrici, questa la motivazione della protesta contro la strategia aziendale che prevede la chiusura didue stabilimenti su cinque (quello fabrianese di Melano e quello campano di Teverola-Carinaro) e 1425 esuberi (550 solo nel Casertano) su un totale di 4300 addetti. Un piano contro cui si sono schierati subito lavoratori, sindacati e istituzioni.
Fino al 12 settembre (quando si riunirà il coordinamento sindacale nazionale), Fiom, Fim e Uilm hanno a disposizione ancora alcune ore di sciopero, mentre entro mercoledì 11 la Regione Marche dovrà presentare al ministero dello Sviluppo economico un progetto di piattaforma tecnologica per il settore elettrodomestico che, in prospettiva, potrebbe scongiurare la chiusura dell’impianto di Melano.Indesitassicura che non vuole licenziare nessuno e che investirà 70 milioni di euro in tre anni negli impianti italiani.
Il 24 luglio scorso lad Marco Milani ha spiegato agli analisti finanziari che il piano di riassetto si può modificare, senza però perdere di vista l’obiettivo di rendere la presenza industriale in Italia sostenibile nel tempo.Ma i sindacati temono un disimpegno graduale del gruppo dallItalia e chiedono modifiche sostanziali del piano, mentre per il ministro dello sviluppo economico, Flavio Zanonato, lobiettivo primario è non far chiudere le unità produttive nelle Marche e in Campania.
A seguire le immagini della protesta e la playlist della vertenza Indesit