Sindaci Asl, Sagliocco: “Escluso per la mia indipendenza”

di Livia Fattore

 AVERSA. “Ho pagato con l’esclusione dall’assemblea dei sindaci dell’Asl la mia indipendenza degli apparati dei partiti”.

Potrebbe sintetizzarsi con queste parole il commento del primo cittadino di Aversa Giuseppe Sagliocco sulla circostanza che ha visto la città normanna, la più grande della provincia, senza alcuna rappresentanza nell’organismo che programma la sanità in provincia di Caserta. Una risposta che il primo cittadino da anche a quanti nella giornata di ieri hanno evidenziato la sua presunta incapacità ad essere rappresentativo del territorio che amministra.

“Sono due anni – ha continuato Sagliocco – che lottavo per far convocare questo organismo rimasto in salamoia. Eppure ci sono argomenti importanti come le politiche sanitarie, i fabbisogni del territorio, ma tutto questo è stato cancellato da accordi di potere. Non credo si possa parlare di vittoria o sconfitta di qualcuno, ma di sconfitta per l’assistenza sanitaria. Tutto l’Agro Aversano è fuori a causa di un’intesa Pdl – Pd. Si è messo in atto una conventio ad excludendum non di Sagliocco, ma di un intero territorio, i sindaci dell’Agro mi avevano anche delegato a votare perché credono in Aversa e nel suo ruolo e non in Sagliocco. Non sono iscritto e non mi iscriverò a nessun partito sino a quando non ci saranno eletti ma nominati. Comunque, così come ho fatto sino ad ora non avrò bisogno di un organismo per parlare di sanità”.

Di “un sindaco che non raccoglie consensi, ma che divide solo e penalizza Aversa e gli aversani”, ha parlato il consigliere comunale del Pdl Michele Galluccio che ha sottolineato come Aversa, sede dell’ospedale più importante dell’Asl, non è rappresentata nell’organismo.

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