Castel Morrone, UC: “Sui fondi persi un pietoso mea culpa del sindaco”

di Redazione

 CASTEL MORRONE. Giorni fa avevamo denunciato alla cittadinanza la perdita di fondi regionali per ben 720.000 euro per la riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole statali.

La ragione dell’esclusione del Comune di Castel Morrone dal contributo era indicata dalla Regione in maniera tanto sintetica quanto chiara: le planimetrie e le relazioni tecniche erano o mancanti o inadeguate a quanto richiesto dal bando.

Pronta la replica del Sindaco, insultante nei toni e surreale ed inconsistente nelle argomentazioni. Ne virgolettiamo i passaggi chiave: “su 345 istanze presentate, 192 sono state escluse per carenza lettera E (come Castel Morrone), 115 sono state scartate per altri motivi e 38 sono state dichiarate ammissibili al finanziamento” , quindi, continua Pietro Riello, questi numeri ci dicono che non vi è colpa o incapacità ma “vi è stata un’ interpretazione errata del bando”.

Del livello di efficienza delle Amministrazioni degli altri Comuni non ci interessa, ma ciò che intriga vivamente è il dato che in Campania, distribuiti su altrettanti Comuni, ci sono la bellezza di 38 “Leonardo da Vinci”, intelligenze superiori, che possono comprendere i bandi della Regione e possono così proficuamente accedere ai contribuiti. E, ammette implicitamente il Sindaco, certamente non potevamo aspirare ad entrare nella élite, per la verità per nulla ristretta, di coloro che fanno le cose per bene.

Signor Sindaco, quando scrive i comunicati, abbia la pazienza di rileggerli, non fosse altro per cogliere la loro intrinseca comicità. Ma, ritornando seri, diventa tutto più chiaro quando è lo stesso Sindaco ad ammettere, semplicemente e candidamente, che “vi è stata un’ interpretazione errata del bando”. Ma come la definisce lei, sig. Sindaco, una “interpretazione errata”? Per lei, se questo non è un errore da 720.000,00 euro, che cos’è? Non le piace la patente di incapacità che si è guadagnato in questa occasione? E allora saremo più delicati e, come dicevano le amorevoli maestre di una volta, diremo di lei: il sindaco Pietro Riello è intelligente ma costantemente si dimostra molto svogliato! E non cerchi di coinvolgere nel suo fallimento altre persone! A noi appare più che scontato che se mette i suoi tecnici, il cui responsabile peraltro è part-time, a lavorare su svendite di terreni e progetti di cementificazione, costoro, per quanto esperti e laboriosi, non avranno il tempo necessario per interessarsi proficuamente ad altro.

Se il suo stile è quello che è, lei può continuare ad insultarci quanto vuole, ma non potrà mai cancellare la verità, nuda e cruda, che per colpa sua i Morronesi hanno visto sfumare un contributo di 720.000,00 euro per il diritto allo studio dei loro ragazzi.

Gruppo Consiliare “Unione Civica per Castel Morrone”

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